“In caso di risultato positivo e/o dubbio è necessario contattare il dipartimento di prevenzione dell’Asp di appartenenza per sottoporsi a tampone molecolare di conferma” è quanto scritto sul foglio dei risultati dei test rapidi effettuati per riscontrare la positività o meno al Covid-Sars 19.
A Pedivigliano, un piccolo centro del cosentino dichiarato zona rossa qualche giorno fa per oltre 30 persone risultate positive, tra le quali alcune con esito “dubbio” succede che l’Asp di riferimento, contattata dai cittadini, slitta l’esecuzione del tampone di conferma a fine mese di marzo, a ben 15 giorni dal primo tampone, situazione paradossale e assurda in quanto la risposta è che il medico addetto è “in ferie”.
E’ quanto contenuto in una nota pervenuta in redazione, diffusa e firmata da cittadini preoccupati, che evidenzia la situazione riguardante l’intera comunità che sta affrontando questo delicato periodo.
I residenti di Pedivigliano, paese in provincia di Cosenza, chiedono risposte e soluzioni immediate alle istituzioni per questa situazione inaccettabile prima che si manifestino risvolti incresciosi che possano mettere in pericolo la comunità intera e che si eviti qualche disordine pubblico dovuto all’ incuranza rivolta ai cittadini dagli organi preposti o situazioni di panico, non accettabili in questo periodo e ad oltre un anno dall’ inizio della pandemia dove queste circostanze ormai, non dovrebbero più crearsi.