Motta Santa Lucia – <<Appello pubblico ai cittadini di Motta Santa Lucia, Pedivigliano, Scigliano, Conflenti, Martirano, Martirano Lombardo, Altilia, Carpanzano, Bianchi, Colosimi: “Sareste d’accordo a portare i vostri figli in un’unica scuola presso Savuto? Composta da ragazzi delle scuole elementari, medie e la creazione di un istituto superiore”.
Se d’accordo presentate una petizione presso i vostri comuni di appartenenza , in tempi strettissimi , altrimenti si rischiano di perdere 4 milioni e mezzo di euro.
Molti sindaci non sono d’accordo su tale decisione, voi cosa ne pensate?
I colleghi sindaci so che si stanno attivando per sentire un vostro parere>>.
Con questo messaggio, sfruttando la comunicazione e la diffusione attraverso i social network, il sindaco di
Motta Santa Lucia,
Amedeo Colacino, ha tastato il polso dei cittadini e i relativi umori in merito alla proposta di creare un nuovo polo scolastico nella Valle del Savuto che raggruppi e sia al servizio della popolazione di studenti della serie di comuni appartenenti alla contigua realtà territoriale. Come redazione del sito
www.ilReventino.it abbiamo raggiunto e posto alcune domande in merito all’iniziativa.
Signor sindaco, avete invitato i cittadini ad esprimersi sull’eventuale ristrutturazione del sistema scolastico, cosa c’è che non va bene?
<<È da anni ormai che si assiste al fenomeno della diminuzione degli iscritti nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. In molti comuni, anche della
Valle del Savuto, si sta facendo fronte a questo fenomeno con l’istituzione delle pluriclassi. Quest’ultime però non consentono una attività scolastica e formativa normale, penalizzano invece la stessa. Un bimbo di II elementare ad esempio non può assistere assieme ad uno di V a lezioni non della sua età e viceversa. Giusto per fare un esempio.
Attualmente il sistema scolastico com’è strutturato nel suo comune e in quelli vicini?
<<Nel nostro comune, in tal senso, per evitare questo tipo di fenomeno di raggruppamento stiamo accompagnando alcuni classi a Martirano, attuando una forma di scambio, e dall’altra parte altre classi vengono a Motta.
Ma anche dove tale problematica delle pluriclassi non c’è, le classi sono formate da soli 7/8 alunni, si determina il rischio di non arrivare ai numeri e può succedere come in altri paesi che le classi non si formano proprio>>.
Avete intenzione di fare una scuola sola per la Valle del Savuto di cosa si tratta e come avete determinato di realizzarlo questo progetto?
<<Nella programmazione delle aree interne è previsto da tempo un finanziamento di
400 mila euro per la progettazione di un istituto unico comprensivo sulla
Valle del Savuto. Ridotto ora a
250 mila euro, a seguito dei tagli generali. Ma anche quest’ultimo si voleva fosse eliminato. Da qui la mia battaglia, ad evitare questa scelta scellerata ed a chiedere con forza ai cittadini di esprimersi in merito. I cittadini hanno tutti espresso il loro plauso a tale scelta. Inoltre ho subito trovato la sensibilità dei sindaci dei comuni di
Martirano, Pedivigliano, Scigliano, Altilia, Colosimi. Anche loro delibereranno per tale indirizzo politico.
Inoltre grazie ai tecnici delle aree interne e grazie al loro coordinatore sindaco di Carlopoli, si è avuta la indisponibilità del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca a finanziare tale scuola, che comprenderà anche un Istituto tecnico superiore.
I sindaci di Martirano e di Altilia hanno dato la loro disponibilità a concedere un terreno di loro proprietà. Quell’area ha una vocazione di crescita naturale, che sta a noi sindaci valorizzare, oltre a quanto hanno già fatto validi imprenditori, con alberghi, impianti di distribuzione carburanti, stabilimenti, depositi ed una cantina.
Nel progetto delle Aree Interne sarà prevista anche un’area di mobilitazione su ruota per l’università ed i presidi ospedalieri, una sorta di autostazione come punto di snodo di un sistema di trasporto e si prevede anche di allocare un centro informativo turistico>>.