Il comune di Parenti da il via al progetto che impiega la tecnologia ad uso sociale denominato S.O.S. QR-LIFE.
Si tratta di un intervento di utilità sociale, rivolto agli anziani, alle persone sole, ai disabili e tutte quelle persone che hanno la necessità clinica in caso di soccorso e situazioni di pericolo di fornire nel modo più rapido possibile utili informazioni agli operatori sanitari. Il progetto funziona con il sistema del QR code ed una piattaforma web di supporto. QR sta per “Quick Reference” ed é un codice che decodifica rapidamente il contenuto inserito, in questo caso, in una spilla. Dare informazioni utili, ai soccorritori, in caso di emergenza, sulla persona da soccorrere, è di vitale importanza per aumentare le possibilità di salvare la vita.
Stiamo attraversando un periodo a causa del coronavirus una fase di emergenza sanitaria, si riscontra il bisogno di adottare tutte le soluzioni possibili per assistere i cittadini in caso di emergenza, e questo progetto innovativo può fornire un utile supporto per velocizzare gli interventi salvavita.
Il progetto è stato promosso dall’Associazione PCAS (Progettare Costruire ed Abitare Sostenibile), in particolare dall’ideatore l’ingegnere Tommaso Filice, originario di Colosimi, ed adottato dall’amministrazione comunale di Parenti e seguito in particolare dall’assessore alla Tecnologia e alla Innovazione del comune di Parenti, Gianluigi Guarascio. L’auspicio è quello che sia scelta l’adesione anche da parte di altri comuni del territorio Reventino-Savuto e magari da organizzazioni o singoli cittadini.
L’ingegnere Tommaso Filice, originario di Colosimi, con passione, ha condotto già da alcuni anni delle sperimentazioni e degli studi sulle tecnologie IoT (Internet of things cioè Internet delle cose o degli oggetti) nell’area del Reventino-Savuto, tra l’altro potendo contare sull’esperienza maturata sul campo nell’ambito di un convegno sullo sviluppo sostenibile, svolto all’Università della Calabria nel luglio del 2018, ha tenuto una relazione sul tema: Monitoraggio per mezzo di LPWAN delle IoT e soluzioni di tracciamento delle merci. Ricordiamo che su queste pagine abbiamo già dedicato un articolo sulla sperimentazione coordinata dall’ingegnere Tommaso Filice, una scoperta che non ti aspetti di fare ed invece si apprende come sia da tempo già avviata nell’area del Reventino-Savuto, sull’uso della tecnologia Internet delle cose. (Da leggere cliccando QUI).
In pratica il progetto funziona con il sistema del QR code ed una piattaforma web di supporto. QR sta per “Quick Reference” ed é un codice che decodifica rapidamente il contenuto inserito. Nell’intervento attuato a Parenti è stato scelto in questo caso, in una spilla, ha precisato il sindaco di Parenti, Donatella Deposito. Dare informazioni utili, ai soccorritori, in caso di emergenza, sulla persona da soccorrere, è di vitale importanza per aumentare le possibilità di salvare la vita.
L’uso del QR-CODE aiuta in tutto questo, in meno di un secondo si potrà capire come agire e che tipo di intervento effettuare. L’utilizzatore verrà dotato di un gadget, (in base alle preferenze si può stampare su bracciale, spilla, tesserino, collana o altro) da indossare sugli abiti, ben in vista, con stampato il codice QR che permette ai soccorritori, con una semplice e veloce scansione, mediante smartphone, di leggere la scheda personale della persona da soccorrere
Tale scheda contiene i dati anagrafici, il gruppo sanguigno, i contatti delle persone e/o dei familiari da allertare, le patologie di cui si soffre, i farmaci che si assumono con regolarità, le allergie, ed altri dati. Le informazioni contenute all’interno della scheda personale, visionate dal soccorritore, permetteranno ai soccorritori di intervenire nella maniera più rapida ed efficace possibile.
Le informazioni contenute nel QR-CODE verranno esaminate e comunicate dai familiari, con eventuale consulto con il proprio medico di famiglia, e successivamente comunicate nella scheda personale.
Appena il progetto sarà in funzione l’amministrazione comunale potrà informare la sede del 118 di competenza, nonché il medico di famiglia e la guardia medica dell’iniziativa e del funzionamento, i primi gadget verranno donati ai dipendenti comunali e agli anziani soli o con particolari patologie.