
Soveria Mannelli – Rimane solo il ricordo di quando per molti anni il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Soveria Mannelli era un centro all’avanguardia dove far nascere i propri figli, nella struttura si arrivò a raggiungere e superare una media di circa 400 parti all’anno, adesso, però, come è noto nel presidio ospedaliero del Reventino non si partorisce più per la disattivazione del punto nascita.

Nel periodo passato, però, il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Soveria Mannelli poteva vantare sulla metodica del parto umanizzato, ricordiamo il clamore e l’attenzione nazionale per l’attuazione del parto in acqua, e con il Centro Nascita Alternativa in cui la gestante aveva la possibilità di scegliere come e con chi partorire, nelle condizioni ambientali e umane a lei più gradite. Un servizio del 1999 de “La vita in diretta” intitolato “Il giorno più bello” e rimandato in onda dal programma Vox Populi qualche anno fa, parlava del ‘parto in acqua’ praticato a Soveria Mannelli che oggi è solo un lontano ricordo. Da ormai circa 14 anni ormai nessun bimbo viene più alla luce nell’ospedale del Reventino.

Come annuncia una nota diffusa dall’ufficio stampa dell’ASP di Catanzaro viene comunicata la novità che presso il presidio ospedaliero di Soverato in autunno si procederà all’apertura del punto nascita, con spazi ottimizzati e Pronto Soccorso ammodernato.
Il commissario straordinario dell’Azienda Antonio Battistini ed il sindaco Daniele Vacca si sono confrontati sui lavori in atto, realizzati in parte grazie a fondi di bilancio e in parte a valere su fondi POR. In fase avanzata di realizzazione sono gli spazi dedicati ai posti di terapia semintensiva e di oncologia, già decisi nella scorsa primavera dopo le interlocuzioni tra il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il consigliere regionale Antonio Montuoro ed il sindaco Daniele Vacca. Oltre a questi si sta ultimando la realizzazione di tre nuove sale operatorie, degli spazi dedicati alla diagnostica e all’ampliamento del Pronto Soccorso, presso il quale verrà realizzata la “Camera Calda”, con la conseguente reingegnerizzazione di tutti gli ambienti interni, per un valore complessivo di circa 2.8 mln di euro. Questi lavori consentiranno una ottimizzazione di altri ambienti e la riapertura del “punto nascita”. Il punto nascita è certamente la novità più attesa dalla cittadinanza, poiché Soverato è stato punto di riferimento di molte aree interne anche della provincia di Vibo e dell’alto reggino, come testimonia il significativo numero di parti che venivano eseguiti prima della chiusura avvenuta nel 2019; all’epoca, per il provvedimento di chiusura, più che il numero dei parti fu decisiva proprio la necessità di lavori infrastrutturali: si partoriva sotto la soglia ministeriale per carenza di spazi, non per mancanza di utenza o di competenze.
I lavori interni sono già in fase avanzata di realizzazione; per i lavori al Pronto Soccorso si è concordato di procedere ad una riorganizzazione iniziale che non ne pregiudichi le attività durante il periodo di massima affluenza estivo, per poi accelerare già dal primo settembre. La riapertura del punto nascita, precisa ancora l’ASP di Catanzaro, si inserisce nelle implementazioni permesse dal piano della rete ospedaliera, concepito in modo da concedere, a fronte di esigenze oggettive e motivate, delle rimodulazioni che aiutino a generare gli standard necessari ad erogare l’assistenza più adeguata.