È stato consegnato ad Orazio Cardamone, presidente del gruppo folk “Rocca Falluca” (di seguito il link per visitare il sito del gruppo www.roccafalluca.it) con sede nel territorio Pratora-Sarrottino di Tiriolo nell’istmo catanzarese, il prestigioso premio “Padri del Folklore – Personalità benemerite della F.I.T.P.”.
Il premio viene assegnato ogni anno dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari alle figure che si sono distinte nel mondo del folklore e che per decenni sono stati operatori culturali nell’organizzare gruppi folklorici, conducendo ricerche nelle rispettive realtà locali e organizzando eventi culturali e spettacoli.
A rappresentare la Calabria, Orazio Cardamone, forte del suo importante curriculum nel mondo del folklore e della ricerche storiche, ottenuto i consensi a livello regionale e nazionale, è stato insignito “Padre del Folklore” nella cerimonia che si è tenuta a Messina giorno 19 gennaio 2018 presso il Palacultura Antonello.
L’evento, giunto alla decima edizione, è stato organizzato dal dipartimento Politiche Culturali ed Educative di Messina, con il partenariato della Federazione Italiana Tradizioni Popolari ed ha visto la partecipazione di nove regioni d’Italia tra cui la Calabria.
Soddisfazione e orgoglio sono stati rappresentati dal neo-segretario FITP Calabria Marcello Perrone, da Franco Megna, segretario nazionale della FITP e dal presidente nazionale Benito Ripoli.
Anche il sindaco, Rodolfo Iozzo, di Settingiano e l’amministrazione comunale tutta hanno espresso il proprio orgoglio e formulato le più sincere congratulazioni al concittadino e dipendente comunale Orazio Cardamone – con la seguente nota che riportiamo di seguito – per la speciale onorificenza ricevuta a Messina, quale “Padre del Folklore”, in virtù dei cinquant’anni di attività folkloristica vissuti.
<< Orazio Cardamone è un concittadino settingianese orgoglioso e fiero delle proprie origini calabresi, cultore della storia del proprio territorio, degli usi e dei costumi dei popoli che lo hanno abitato fin dai remoti tempi degli Antichi Greci. Di quei popoli che via via hanno lasciato le loro testimonianze preziose, delle loro abitudini, dei loro riti, delle loro celebrazioni in occasione degli eventi della vita, come la nascita, il matrimonio, la morte, ma anche della quotidianità, del lavoro, della campagna, del mare, del cibo, delle superstizioni come il “malocchio”.
Un “Padre del Folklore” è, infatti, un conoscitore di tradizioni antiche, di leggende, ma altresì di canti, di danze, di Tarantella e di Calabrisella, ed in particolar modo di poesia e di amore.
Un “Padre del Folklore” è ancora un appassionato di ricollegamenti fra riti e quotidianità, capace di riconoscere quelle tradizioni originali che diventano particolarmente prorompenti nella loro ricongiunzione con la religione nei periodi di Pasqua, di Natale, delle Feste Patronali, come quella riservata al nostro San Martino Vescovo, un appassionato di culture quindi che rimangono immuni al passaggio dei secoli e del tempo.
Un “Padre del Folklore” è proprio colui che studia e ama un glorioso passato e lo sa riconoscere, emozionandosi ancora di fronte al festoso vestito femminile della “pacchiana”.
Tanto e tanto altro ancora si potrebbe scrivere, ma riteniamo che l’unica e più importante circostanza da ribadire è:
“… che tra i settingianesi ed il folklore esiste un indissolubile legame di origine ancestrale !!!”
Congratulazioni ancora al nostro Orazio Cardamone per il riconoscimento ottenuto. Cordialità >>.