Motta Santa Lucia – In occasione della solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, patroni della città e della diocesi di Lamezia Terme, Mario Milano, vescovo emerito di Aversa, ha presieduto la concelebrazione eucaristica con il clero diocesano nella Cattedrale della città. La partecipazione di Milano, nato e vissuto per diversi anni a Lamezia Terme, è stata salutata come un momento di comunione e di preghiera ed ha assunto un valore particolare per la circostanza della ricorrenza, celebrato il 6 gennaio scorso, dei 25 anni di episcopato insieme alla Chiesa diocesana che lo ha visto crescere e lo ha generato alla fede.
Ma per la comunità di Motta Santa Lucia la presenza di don Mario Milano è stata sentita in modo di profonda compartecipazione per i trascorsi che lo legano alla comunità del Reventino, un dato che forse non tutti conoscono, per gli anni passati a guidare la parrocchia proprio di Motta Santa Lucia. L’opportunità nei giorni scorsi di partecipare alla celebrazione nella Cattedrale di Lamezia Terme, alla presenza del sindaco di Lamezia Terme, e di tutti i preti della diocesi, ha fornito l’occasione al primo cittadino di Motta Santa Lucia, Amedeo Colacino insieme al presidente del consiglio comunale, Carmine Perrone, di incontrare l’illustre “concittadino”. Il sindaco Colacino ha ricordato, infatti, come don Mario Milano, ha avuto affidata come prima ed unica parrocchia quella di Motta Santa Lucia, a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60. Una testimonianza che ha toccato nell’animo monsignor Milano che ha detto <<un pezzo del mio cuore è verso la comunità di Motta Santa Lucia. Quanti amici, quanti bei ricordi, una comunità che mi ha amato e seguito. Ringrazio il sindaco Amedeo Colacino ed il presidente del consiglio comunale, Carmine Perrone ed attraverso loro tutta la comunità>>, promettendo a breve una visita parrocchiale nei luoghi dove si è formato da giovane sacerdote, da dove ha avuto inizio il percorso ecclesiale che lo ha portato dapprima a continuare come vicario presso la curia vescovile di Lamezia Terme e in seguito fino all’incarico prima di vescovo della diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi – Conza – Nusco – Bisaccia e poi di Aversa.