Martirano Lombardo – “Sviluppo del territorio: prospettive di valorizzazione sociale” su questo tema si è sviluppato l’incontro programmato nella Sala Polifunzionale di Martirano Lombardo. Organizzatori del convegno, sono stati i volontari del Servizio Civile del Centro Studi Futura di Martirano Lombardo, dei progetti “Costantino Belluscio” e “Bartolo Longo”. L’idea di questo incontro è nata dal fatto che i progetti di Servizio Civile attuati nel comune di Martirano Lombardo, trattano per lo più tematiche di valorizzazione patrimoniale e culturale, e anche aspetti che toccano la vita sociale del paese.
L’incontro aperto dai saluti del sindaco Franco Pucci, a cui è seguito l’intervento di uno dei volontari del progetto “Costantino Belluscio”, che oltre a spiegare le finalità del progetto di Servizio Civile e fare una cronistoria del passato socio-culturale di Martirano Lombardo, ha ricordato la figura di Costantino Belluscio, quale illustre personalità, nonché sindaco di Altomonte per circa un ventennio, capace di portare il borgo cosentino agli splendori tanto da farlo entrare nella lista dei borghi più belli d’Italia.
A seguire, l’intervento del docente universitario Mario Caligiuri, che ha illuminato i numerosi presenti raccontando la sua esperienza superlativa come sindaco di Soveria Mannelli e facendo scattare nei numerosi giovani quella curiosità e quell’attenzione che per ben due ore ha prevalso nella sala. Il professor Caligiuri dopo aver anch’esso ricordato Belluscio e il “miracolo Altomonte”, ha preso spunto dall’intervento precedente del giovane martiranese per far notare come nel caso di Martirano Lombardo, da un disastro quale il terremoto del 1905, può nascere una luce. “Il futuro non si aspetta, ma si prepara”, è stata la frase pronunciata dal professore, rimarcando l’importanza delle nuove tecnologie applicate nei comuni, magari unendoli per evitare che si “asciughino”, proprio come ha fortemente sottolineato lui stesso. Questo metodo dovrebbe favorire la qualità della vita di ogni singolo cittadino, mantenendo così vivo l’interesse verso la propria identità, in un mondo sempre più multietnico e multiculturale e senza radici dal punto di vista digitale. Altro punto forte toccato è stato quello dell’importanza di un eventuale istituzione di una moneta digitale per aiutare la fusione dei piccoli comuni, la criptomoneta, che potrebbe portare uno sviluppo economico concreto.
Ruggero Pegna, a seguire, ha alzato ancor di più l’asticella dell’incontro del 12 aprile, rimarcando il concetto di valorizzazione della cultura, nel suo caso, attraverso eventi organizzati in un territorio. Pegna si è soffermato sul fatto che non è molto semplice in una regione come la nostra sponsorizzare concetti quale arte o cultura, ma risulta fondamentale in quanto rispetto a posti con economie più floride dove tutto sembra più facile, è importante che noi non rimaniamo indietro cercando di coinvolgere più persone possibili per arrivare a trasmettere l’idea del luogo. Per far conoscere realtà sconosciute, come ad esempio Martirano Lombardo, secondo il promoter lametino, bisogna accendere i riflettori sulle personalità che ruotano attorno al Paese e che hanno fatto parte della storia del paese, associando così un evento ad un nome degno di tale situazione. Diventa fondamentale capire che il migliore investimento che si possa fare è quello nella cultura, per proiettare Martirano e l’intera regione, verso il futuro, mandando un messaggio chiaro e dritto a tutti quegli scettici che snobbano la nostra terra che, aggiunge, non è solo fatta di cronaca nera, ma anche di positività, immagini e persone bellissime, capaci di offrire ospitalità di alta qualità, comfort , servizi e tecnologie adatti al tempo che stiamo vivendo. “Ogni cancro può essere sconfitto, ma solo con il pezzo migliore di tutti quanti noi”, ha concluso così il suo intervento Pegna, lasciando aperta ogni speranza per costruire e creare qualcosa di positivo che duri nel tempo improntando un’immagine bellissima del luogo in cui si realizza.
Chiude i lavori Carmelo Cortellaro, dirigente del Centro Studi Futura, che rimarca le linee dettate dai precedenti ospiti, invitando i giovani ad alzare sempre più l’asticella e la curiosità verso ciò che li circonda, aumentando la cultura del lavoro e la caparbietà nel rendere concrete le idee affinché possano effettivamente realizzarsi.
A conclusione dell’evento Mario Caligiuri ha sottolineato come non manchino assolutamente gli stimoli per portare a casa i risultati, pronunciando una frase apparsa sui muri di New York dopo la tragedia dell’11 settembre “TU PUOI FARE LA DIFFERENZA” e Martirano Lombardo, secondo l’ex sindaco soveritano, già a partire dalla sera del 12 aprile ha cominciato a farla, vista la forte presenza giovanile, molto attenta e curiosa che ha preso parte a questo convegno ben organizzato dai giovani del Costantino Belluscio e Bartolo Longo di Martirano Lombardo. Insomma, la ricetta è pronta non resta che realizzarla. L’iniziativa ha avuto luogo giovedì 12 aprile 2018.