di Vincenzo Garofalo –
A Malito, in provincia di Cosenza, presso il centro diurno per disabili “P. Bonilli”, si è svolta la presentazione del libro “Lo sguardo di Clio, luci e ombre nella Storia” scritto da Armando Orlando, Rubbettino Editore, a cura dell’associazione “P. Bonilli” Onlus, dell’associazione “Evoli “ e dell’associazione Musicale Culturale “Valle del Savuto” che ha anche accompagnato, con la banda musicale “Valle del Savuto”, la lettura dei testi con intermezzi musicali a tema.
Con i suoi numerosi studi e pubblicazioni, Armando Orlando ha posto la lente d’ingrandimento sul Mezzogiorno e sulla Calabria in particolare, con riferimento ai temi storici, economici, sociali, antropologici del territorio. E le 298 pagine dell’ultima opera dell’autore, rappresentano un viaggio nella storia e nella preistoria, alla ricerca di luci e ombre che hanno determinato e condizionato l’esistenza e lo sviluppo di individui e popoli che hanno ampliato il campo della geografia muovendosi per realizzare l’occupazione di nuove terre e di nuove risorse, fino a raggiungere e colonizzare ogni angolo del nostro pianeta.
Il testo rivolge minuziosa attenzione al Mezzogiorno d’Italia, raccontando, descrivendo e analizzando fenomeni che, pur essendo antichi quanto l’uomo, irrompono nell’attualità della vita quotidiana portandosi dietro il peso del passato.
Una storia che non è solo narrazione di fatti e avvenimenti. E’ riflessione sui fenomeni. E’ descrizione dell’ambiente nel quale le persone vivono. E’ analisi della nascita e dell’evoluzione di processi economici che coinvolgono le comunità e ne orientano, o addirittura determinano, il destino. E’, infine, ricerca di fonti autorevoli, studiate e trasmesse ai lettori che hanno il desiderio di approfondire gli argomenti.
Il racconto si svolge con uno sguardo particolare rivolto alla Calabria, senza nostalgia per il bel tempo andato, senza turbamenti per le “angustie municipalistiche”, ma seguendo una strada che ci porta a considerare la regione parte di un insieme più vasto, una terra del Mezzogiorno d’Italia e dell’intero Mediterraneo. Con uno sfondo più ampio; un panorama più largo; un orizzonte infinito.
L’approfondimento degli argomenti è facilitato dalla presenza a piè pagina di circa cinquecento note, con citazioni e riferimenti bibliografici che consentono di entrare in contatto con lavori importanti e autorevoli, che ci hanno preceduto e che hanno consentito la formulazione delle idee e dei concetti che questo volume propone tenendo insieme con un sottile filo narrativo migrazioni, banditismo, rivolte e lotta di classe, fenomeni di ogni luogo e ogni tempo.
Il risultato è un affresco di lunga durata, uno studio frutto di passione e di una minuziosa ricostruzione storiografica, utile anche per osservare il nostro tempo, anni che l’autore segnala come l’inizio di un cambiamento epocale che coinvolge l’esistenza delle persone, le strutture politiche e sociali delle nazioni e che impone la ricerca di una visione nuova, di un progetto che possa far proseguire il cammino dell’umanità.
di Vincenzo Garofalo