L’ass. PROGETTO MEMORIA
per la 3^ edizione del progetto “Leggiamo insieme un libro”, ha riproposto a tutte le scuole di Roma e dell’Italia la lettura condivisa de ‘Il pane perduto’ di Edith Bruck. La decisione di replicare tale lettura è stata determinata dalle numerose richieste pervenute da docenti molto interessati e motivati.
Prima fra tutte la scuola media “G. Rodari” di Soveria Mannelli (CZ) che si è distinta anche per aver collegato e coinvolto in questa esperienza altri istituti, inferiori e non, del territorio di Catanzaro e provincia, e che speriamo ci affiancherà per il futuro, insieme ad altre realtà scolastiche di zona.
Nella mattina del 25 novembre 2022, si è tenuta la videoconferenza con tutti gli istituti che in parte sono intervenuti in parte hanno seguito la diretta su https://www.youtube.com/watch?v=MRszYsd_63o, grazie ai proff. Corrado Plastino e Cinzia Fiorenza, docenti dell’I.C. “Rodari” di Soveria Mannelli, e Pamela Stranieri, docente dell’I.C. “Casalinuovo” di Catanzaro che hanno fatto da pilota in questa attività didattica impegnandosi nell’ organizzazione della rete.
Insieme ai proff. citati sono intervenuti per un saluto ed un ringraziamento il sindaco di Catanzaro, prof. Nicola Fiorita, il dirigente scolastico, dott.ssa Teresa Pullia, il presidente dell’associazione Progetto Memoria, Lello Dell’Ariccia. Numerose le scuole partecipanti al progetto di rete: Casalinuovo, Serrastretta, Guardavalle, Decollatura, Chiaravalle e Catanzaro città, oltre alla scuola pilota di Soveria Mannelli.
Tutto si è svolto in un clima di serena accoglienza ed interazione tra gli alunni ed Edith, che ha mostrato con sempre maggiore intensità la sua partecipazione ed ha manifestato gratitudine ai tributi ricevuti dai ragazzi che le hanno dedicato due filmati con lettura di alcune pagine del suo libro e immagini relative alla sua vita e ad alcuni eventi storici. Le domande sono state interessanti anche se hanno in alcuni casi fatto riemergere inevitabili dolorosi ricordi ma Edith non si è risparmiata di raccontare, raccontare, raccontare… e nelle sue risposte non sono mai mancati messaggi di luce, speranza, di pace, amore per la vita, di rispetto per chiunque.
E’ stata un’esperienza certamente indimenticabile per gli alunni, per tutti. Noi di Progetto Memoria siamo convinti che la vera educazione ai diritti umani fondamentali si fa soprattutto nella scuola e con la scuola; sono gli educatori che cambiano il mondo ed i docenti con cui lavoriamo sono artefici del cambiamento attraverso proprio il loro esempio e le loro scelte.
Possiamo affermare di essere riusciti ancora una volta a scrivere una pagina importante di civiltà, a trasmettere il grande valore della vita, della democrazia e dell’uguaglianza tra gli uomini attraverso il racconto di una testimone della shoah che continua a lottare contro le ingiustizie, che sa che per natura l’uomo continuerà a distruggere ed uccidere ma che, con i suoi libri, continua ad affermare che bisogna ‘affamare il Male’. Per questo Edith continuerà a parlare ai giovani finchè avrà vita.
Grazie a Edith! Grazie agli studenti e ai docenti di tutte le scuole presenti e in particolar modo alla scuola ‘G. Rodari’ di Soveria Mannelli!
Da “Progetto Memoria” e da Anna Esposito – Referente del prog. “Leggiamo insieme un libro”