Di seguito riportiamo la nota integrale, giunta nella nostra redazione, pubblicata sulla pagina facebook “Snoq Marzi”, in merito all’iniziativa portata avanti dal movimento nella giornata di ieri, tra le frazioni di Pallone e Orsara.
Le diverse tonalità di verde della campagna si estendono fino alle colline circostanti immerse nell’azzurro. In questo spettacolo della natura, tipico della nostra terra, abbiamo gioito della presenza delle famiglie straniere che, da qualche tempo, vivono nel nostro borgo con discrezione e desiderio di relazioni umane.Oggi il tempo si è dilatato per raccontarci il valore dell’accoglienza, il filo nascosto di tutte le esistenze degli uomini. Tutto è lì, visibile e chiaro: comprendo che i miei passi sono quelli di milioni di uomini, il mio andare è quello di milioni di viandanti che, come me, vivono la precarietà della condizione umana e attraversano l’esistenza tra speranze e attese, fatiche e dolori, gioie e sfide, tra luoghi indistinti dell’anima, oltre che in un Paese sconosciuto. È solo il nostro sguardo che può unire i frammenti delle singole storie per renderci conto che essi raccontano la nostra storia, quella umana che deve adattarsi ai mutamenti che la vita può imporre. Il canto di nostalgia della Siria che si posa sulle foglie degli alberi di Orsara è nostalgia, ricordo, sentimento che conosciamo anche noi per le persone e i luoghi che amiamo. Perciò, riconoscendo nel cammino dell’altro il nostro stesso percorso,l ‘accoglienza e l’inclusione, la possibilità di creare relazioni di amicizia sono i valori che questa giornata ad Orsara raccontano per consentire di poter custodire la parte migliore dell’esistenza :noi stessi.
Ringraziamo il MO.CI. per averci dato la possibilità di conoscere gli amici stranieri che abitano la nostra comunità e le famiglie che ci hanno regalato, fra l’altro, i sapori delle ricche pietanze arabe. Grazie a Daniel Cundari per averci accompagnate in questa riscoperta del territorio marzese a molte di noi ancora sconosciuto. Grazie ai marzesi delle frazioni di Orsara e Pallone che ci hanno accolti con gioia e generosità, a Paolo Scebba per le bellissime foto, a Domenico Tucci per il suo sguardo curioso e attento a tutto ciò che facciamo, ai bambini che ci riempiono il cuore di gioia. Grazie, infine, a Omar Falvo, per i suoi suggestivi e affascinanti racconti, e per la disponibilità che ci offre sempre in ogni occasione.
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A causa delle restrizioni per l’emergenza Covid, non è stato possibile coinvolgere l’intera comunità marzese come avremmo voluto. Ci dispiace per questo. Ci saranno altre occasioni di incontro e partecipazione.
La redazione