I giochi erano ormai fatti e questa partita non contava nulla, perché non poteva cambiare in alcun modo una classifica già delineata e che ha già emesso il suo verdetto: ci saranno i play-out con la Garibaldina che sarà ospite del San Mauro Marchesato nella prima partita, mentre la vincente di questo scontro ospiterà a sua volta il Cerva nella partita decisiva.
Fatto sta che la Garibaldina è riuscita a perdere anche quest’ultima partita del campionato regolare con l’ultima in classifica, il Cerva, la squadra con cui a questo punto ci sono ampie probabilità che dovrà giocarsi la permanenza in categoria.

Già al 10° p.t. passa il Cerva (0-1) sul solito calcio d’angolo. A occhio direi che la Garibaldina ha subito metà dei gol di tutto il campionato su palla inattiva. Anche in questo caso, la difesa non è attenta, concede prima un tiro che viene ribattuto, e non è neppure reattiva, sulla seconda palla fa appoggiare in rete comodamente un attaccante del Cerva.
La Garibaldina accusa il colpo e per una decina di minuti lascia il predominio del campo al Cerva. Poi, lentamente, la squadra di casa sembra ritrovare una maggiore compattezza e provare una parvenza di reazione che produce anche qualche buona occasione e i primi tiri nello specchio della porta.
Ma a chiudere in attacco è ancora il Cerva, che appare più determinato nel cercare il risultato, mentre i locali sono apparsi in difficoltà per gran parte della prima frazione di gioco.

Il secondo tempo inizia com’è finito il primo, con il Cerva in controllo della partita. Al 20° s.t. c’è poi un episodio che la dice tutta sul nervosismo della squadra locale. Il centrale Ritrovato, già ammonito nel primo tempo, rimedia la seconda ammonizione per una rissa con un avversario. Ammoniti entrambi, ma lui lascia la sua squadra in dieci.
Ma in inferiorità numerica, sorprendentemente, la Garibaldina sembra ritrovare un pizzico d’orgoglio.
Al 30° s.t. Vurmica, ottimo il suo rientro in squadra e incontenibile in questa frazione della ripresa, si procura un rigore a seguito di un atterramento mentre tentava una bella incursione in area.
Sul dischetto va Buso che segna, ma l’arbitro, forse un po’ troppo fiscale, fa ripetere, perché qualche calciatore garibaldino era entrato in area in anticipo. Buso non si fa impressionare, con freddezza tira praticamente in fotocopia e mette nel sacco il pallone del pareggio (1-1).
Ma al 43°, ancora una volta la squadra di casa subisce il gol dell’ennesima sconfitta. Si perde palla in uscita sulla trequarti di campo e il Cerva con due passaggi porta al tiro il suo centravanti. La sua conclusione dal limite dell’area per la verità non è irresistibile, ma il giovanissimo portiere della Garibaldina tocca solamente il pallone senza riuscire a evitare che finisca nel sacco (1-2).
Al 45° la Garibaldina ha forse l’occasione migliore di tutta la partita con un cross radente sul quale si avventa l’altro giovanissimo Grano, subentrato da poco, che indirizza da due passi verso la porta, ma il portiere avversario gli nega la gioia del gol.
Purtroppo, si dice giustamente nel calcio, e un po’ in tutti gli sport, che “vincere aiuta a vincere, mentre perdere abitua a perdere” e questo è ciò che ha fatto la Garibaldina durante tutto il campionato, gettando al vento anche quelle occasioni in cui le partite si potevano vincere o almeno pareggiare.
Un altro brutto segnale è che la Garibaldina ha perso entrambe le partite con il Cerva, che quindi ha totalizzato ben 6 dei 9 punti che ha in classifica proprio contro i giallorossi garibaldini.
Ora gli alibi sono finiti. Ci sono i play-out da disputare, dove può succedere di tutto. La Garibaldina avrà due jolly da giocarsi: il primo, più difficile, a San Mauro e il secondo eventualmente proprio in casa con il Cerva. Ma se le due squadre saranno quelle viste oggi, sarà davvero difficile spuntarla.
Raffaele Cardamone