L’Asd Garibaldina di Soveria Mannelli, l’unica squadra di calcio dell’area interna del Reventino a militare nel campionato di Promozione, girone A, ha emesso un comunicato stampa in cui dichiara quali sono le sue strategie controcorrente rispetto a un campionato che si può definire dilettantistico fino a un certo punto, ma soprattutto chiede alla Lega Nazionale Dilettanti di essere tutelata con arbitraggi di livello, che sono stati rarissimi nelle partite finora giocate. Di seguito il testo integrale del comunicato:
<<Anche in quest’ultima giornata di campionato, contro una squadra che la sopravanzava in classifica di ben trentaquattro punti, la Garibaldina ha giocato una buona gara, ma non ha portato a casa un risultato positivo, per la sfortuna e per un arbitraggio che la società non vuole neppure commentare, lasciando ad altri il giudizio sul piano tecnico, nondimeno mettendo in evidenza un atteggiamento fin da subito poco disponibile al leale confronto e inutilmente alla ricerca di un protagonismo che non dovrebbe sfiorare la figura dell’arbitro, perché è risaputo che il miglior arbitro è quello che si fa notare di meno. La Garibaldina ha sempre cercato di partecipare con dignità al campionato di Promozione senza spendere le cifre fuori da ogni realtà che spendono altre squadre, attribuendo alla parola “dilettanti” il suo vero valore. È una società sana, che crede nello sport e che vuole valorizzare i giovani del territorio. Per questo ha voluto fare presente al presidente della Federazione che non è accettabile essere presi in giro da un arbitro solo perché in campo ci sono dei ragazzini, perché il pubblico è tranquillo e non crea mai problemi o perché si occupa al momento l’ultimo posto in classifica. Non è la prima volta che accade di essere penalizzati da “sviste” e atteggiamenti sbagliati da parte degli arbitri, e la società vuole essere tutelata, da qui alla fine del campionato, per la sua storia e per l’impegno che ci metterà sempre. La squadra non ci sta a mollare e vuole provare a giocarsi almeno i play-out, che sono ancora alla sua portata, con una condizione fisica che migliora di partita in partita e con un gruppo che finalmente sta cominciando a prendere coscienza dei propri mezzi. La società ci tiene mettere in risalto la bella prestazione che oggi ha fornito un ragazzino di sedici anni, quasi certamente uno dei più giovani del campionato. Christian ha dato una lezione di stile a tutti, lui non ha mollato e ha dimostrato che alla sua età si può giocare in promozione… e di certo presto si sentirà parlare di lui. Così come ha dimostrato di non voler mollare mister Sestito che sta facendo un grande lavoro, sotto tutti i punti di vista. Ora sguardo alla prossima partita, sicuri che la Federazione vorrà fare un’analisi di quanto successo in questo campionato e tutelare, con arbitri maggiormente all’altezza, una squadra che non merita “trattamenti di sfavore”>>.