Soveria Mannelli – L’installazione “Memoria del Futuro” del maestro Fabrizio Plessi, opera molto nota e popolarmente conosciuta con l’indicazione “La casa obliqua” oppure “La casa che cade” o anche come “La casa cadente”, è posta in Piazza Bonini a Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro.
Si tratta di una riproposizione di una facciata di un’altra casa che ha ispirato la creatività artistica, però con la “visione” o meglio la creativa variante di essere in procinto di cadere in avanti. Nelle due finestre riproposte sulla struttura realizzata in Piazza Bonini sono inseriti due schermi luminosi a led (ora non più funzionanti) che dovrebbero proiettare immagini di colore rosso, cioè il fuoco e di colore azzurro, cioè l’acqua, due elementi fondamentali della vita.
La struttura è stata installata nel 2007, in occasione delle manifestazioni promosse dalla civica amministrazione per i 200 anni compiuti dal comune, nel corso dei lavori per la sistemazione della nuova Piazza Bonini. La casa o meglio la facciata dovrebbe essere questa rappresentata in foto, collocata poco distante lungo Corso Garibaldi nel corso della visita svolta a Soveria Mannelli, presa ad ispirazione dell’opera che successivamente ha colpito l’estro dell’artista disegnandone uno schizzo, tra l’altro Fabrizio Plessi come è stato riportato “umanizza la tecnologia” risultando molto attivo principalmente nell’ambito delle videoinstallazioni.
Riguardo l’attività artistica di Fabrizio Plessi viene descritto come uno dei “primi sperimentatori della videoarte in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta, la sua prima installazione risale al 1974. Plessi congiunge artificio e natura e plasma il linguaggio dell’elettronica per proporre creazioni poetiche ed evocative dove gli elementi primordiali, come l’acqua e il fuoco, danno origine a un flusso inarrestabile di immagini digitali”.
Ecco il raffronto fotografico tra la casa “ispiratrice” (a sinistra) e quella realizzata in Piazza Bonini.