Decollatura – Si è registrato l’ennesimo bagno di folla alla prima del saggio “Il fascismo a Decollatura, in Calabria” di Mario Gallo, pubblicato da Firenze editrice.
Una sala consiliare gremita ha voluto tributare allo storico un attestato di stima, gratitudine e riconoscimento per il suo incessante impegno letterario e di ricerca su Decollatura.
Insieme all’autore sono intervenuti Angela Brigante, sindaco, il capitano Francesco Zangla, comandante compagnia Carabinieri di Soveria Mannelli, Salvatore Belvedere ispettore Ministero Pubblica Istruzione e Angelo Falbo dirigente scolastico. Moderatore Antonio Maria Pulerà.
Per l’occasione a cura di Michele Polisicchio è stata allestita una mostra di reperti storici del periodo fascista.
I due volumi di oltre 500 pagine con molte e interessanti foto dell’epoca, uno con la copertina nera (simbolo del fascismo) e l’altra rossa (la guerra) “consapevolmente intende concorrere all’educazione dei suoi cittadini affinché abbiano strumenti intellettivi e conoscenze per progredire verso più elevati traguardi di socialità e di vita comunitaria”.
Dopo i saluti del sindaco che si è complimentato con Gallo per aver trattato un argomento così importante che ha inciso sulla vita civile e sociale dei decollaturesi, il capitano Zangla ha sottolineato il ruolo delicato e importante svolto nel periodo in questione dall’Arma dei Carabinieri e Prefettura.
<<Il libro è interessante da più punti di vista, e si presta a molteplice letture – spiega Belvedere coautore della prefazione e aggiunge – presenta una quantità enormi di dati e documenti sul territorio per cui il termine fascismo potrebbe risultare riduttivo rispetto alla panoramica generale in cui il fenomeno fascista a Decollatura viene inserito>>. E’ quanto sottolinea, da uomo di cultura l’ispettore Belvedere.
Chi legge il libro, inoltre rileva l’ispettore, può farsi una personale opinione, in quanto l’autore in maniera oggettiva basandosi sui documenti racconta i fatti. Per Falbo coautore della prefazione, l’impegno di Gallo è lodevole. Il suo intervento ha riguardato soprattutto la connessione tra avvento del Fascismo e le sue ripercussioni nella vita dei decollaturesi. Nei due corposi volumi ben corredati con significative testimonianze fotografiche e documentarie – a dire di Falbo – l’autore ricostruisce una “storia locale” dentro un quadro di avvenimenti nazionali e di risvolti internazionali, in uno spazio temporale caratterizzato da grandi trasformazioni e drammatici eventi bellici. Inoltre Falbo sostiene che il testo <<riveste una rilevante importanza sul piano della ricerca storica di “memoria funzionale”: quella memoria tesa a valutare gli accadimenti del passato, affinché si possa evitare il ripetersi di tragici eventi, come le guerre>>.
Il metodo della ricerca aggiunge <<segue una metodologia di stile tacitiano, tracciata per periodi e per aspetti. I periodi sono scanditi in annualità raggruppate per omogeneità di tematiche. Gli aspetti analizzati sono quelli che devono consentire la comprensione organica della comunità decollaturese, fin dal suo sorgere, per completarsi con i primi anni cinquanta: aspetti sociali, culturali, economici, politici, amministrativi e istituzionali. Comunità – spiega – nelle quali si vivono gravi fratture generazionali, causate principalmente dal secolare fenomeno migratorio di necessità, tuttora aggravato, la “dispersione della memoria di ciò che si è in quanto si è stati” è ancora più evidente che altrove>>.
Decollatura, grazie alla sua centralità tra Catanzaro e Cosenza per Falbo <<con i risvolti di vita nella sua Comunità, può divenire testimone rappresentativo, non solo dei suoi fatti locali, ma di quanto è diffusamente avvenuto in Calabria e in tutta Italia>>. A conclusione del dibattito Mario Gallo profondo conoscitore della storia e delle vicissitudini amministrative di Decollatura, sostiene che ogni singolo consigliere comunale ha il dovere morale di impegnarsi, progettare e costruire a favore della comunità.