
È stata una giornata all’insegna dello sport (vero), dell’amicizia e della solidarietà. Il derby di ritorno tra Garibaldina e Audace Decollatura è stato vissuto in un clima davvero particolare. Andrea Nero, il bimbo undicenne di Decollatura, scomparso prematuramente per una gravissima malattia nei giorni scorsi, ha unito paesi, famiglie, comunità intere e anche lo sport non ha voluto tradire i suoi nobili valori e ha voluto abbracciare questo piccolo, ma grande (come ha scritto sui social lo zio Corrado) ragazzino che, con la sua forza e il suo coraggio nell’affrontare a testa alta e senza paura di perdere, la sua durissima battaglia, ha commosso tutti.
Così, allo stadio “A. Leo” di Soveria Mannelli i 22 giocatori in campo e la dirigenza delle due squadre sono stati protagonisti, come si diceva all’inizio, di un’autentica festa come hanno sottolineato il ds giallorosso Settimio Calabrese e il presidente dell’Audace, Giancarlo Bianco al termine del match.
“È stata una partita – ha dichiarato Calabrese – dedicata al piccolo Andrea volato in cielo troppo presto e che negli ultimi mesi è diventato il fratello il figlio il nipote di tutti noi, con il volo dei palloncini lo abbiamo voluto salutare e mostrare vicinanza alla mamma al papà al fratello e a tutta la sua famiglia”. «Ciao Andrea rimarrai sempre nel nostro cuore»; da sottolineare, infine, che i tifosi presenti sugli spalti hanno voluto salutare per l’ultima volta Andrea con uno striscione appeso alla recinzione davanti alle tribune del campo garibaldino.

Alle bellissime parole del ds Calabrese, sono seguite quelle altrettanto cariche di significato di Bianco per i biancazzurri. “Abbiamo ricordato il nostro piccolo tifoso Andrea. Ringrazio la società Garibaldina per aver organizzato il bellissimo saluto a lui ed essersi stretta attorno alla sua famiglia. Ringrazio anche il nostro Bomber Manuel Perri (nella foto in evidenza) per avergli dedicato il gol esibendo una maglietta con la sua foto stampata. Domenica 2 febbraio – ha concluso Bianco – contro lo Scandale, in casa, anche noi potremo ricordare e salutare Andrea”.
Sulla partita poco da dire, o meglio forse troppo poco per la Garibaldina e tanto per il Decollatura che, per la cronaca, ha vinto con merito 3-1 in una sfida che, sia all’andata che al ritorno, ha visto saltare il fattore campo con il due fisso come costante.

Grande fair play (e non poteva essere altrimenti), comunque, tra gli sconfitti che l’hanno presa con sufficiente filosofia. “Una grande giornata all’insegna dello sport, non per il risultato sportivo, purtroppo per noi (ride con un filo di delusione il ds giallorosso Settimio Calabrese), ma il calcio è questo si vince e si perde noi all’andata loro al ritorno e giusto così”.
Decisamente più euforici i toni in campo decollaturese. “Intanto – ha affermato il presidente Bianco – è stato un derby di ritorno all’insegna del sano sport. La partita è stata avvincente, i nostri calciatori hanno dimostrato di avere grinta e carattere oltre che bravura. Mister Viterbo si è confermato un ottimo Mister, ha saputo organizzare la partita nei minimi dettagli trasmettendo tranquillità e serenità a tutti (me compreso)”.
Infine un pensiero e una carezza affettuosa all’ex direttore sportivo. “Ringrazio tutta la società Asd Garibaldina per l’accoglienza che ci hanno riservato – ha concluso Bianco -, in particolar modo il mio amico Settimio Calabrese che non ha dimenticato i tre anni trascorsi insieme al mio fianco. Ora puntiamo a raggiungere il nostro obiettivo con la massima tranquillità”.


È stata una giornata all’insegna dello sport (vero), dell’amicizia e della solidarietà. Il derby di ritorno tra Garibaldina e Audace Decollatura è stato vissuto in un clima davvero particolare. Andrea Nero, il bimbo undicenne di Decollatura, scomparso prematuramente per una gravissima malattia nei giorni scorsi, ha unito paesi, famiglie, comunità intere e anche lo sport non ha voluto tradire i suoi nobili valori e ha voluto abbracciare questo piccolo, ma grande (come ha scritto sui social lo zio Corrado) ragazzino che, con la sua forza e il suo coraggio nell’affrontare a testa alta e senza paura di perdere, la sua durissima battaglia, ha commosso tutti.
Così, allo stadio “A. Leo” di Soveria Mannelli i 22 giocatori in campo e la dirigenza delle due squadre sono stati protagonisti, come si diceva all’inizio, di un’autentica festa come hanno sottolineato il ds giallorosso Settimio Calabrese e il presidente dell’Audace, Giancarlo Bianco al termine del match.
“È stata una partita – ha dichiarato Calabrese – dedicata al piccolo Andrea volato in cielo troppo presto e che negli ultimi mesi è diventato il fratello il figlio il nipote di tutti noi, con il volo dei palloncini lo abbiamo voluto salutare e mostrare vicinanza alla mamma al papà al fratello e a tutta la sua famiglia”. «Ciao Andrea rimarrai sempre nel nostro cuore»; da sottolineare, infine, che i tifosi presenti sugli spalti hanno voluto salutare per l’ultima volta Andrea con uno striscione appeso alla recinzione davanti alle tribune del campo garibaldino.

Alle bellissime parole del ds Calabrese, sono seguite quelle altrettanto cariche di significato di Bianco per i biancazzurri. “Abbiamo ricordato il nostro piccolo tifoso Andrea. Ringrazio la società Garibaldina per aver organizzato il bellissimo saluto a lui ed essersi stretta attorno alla sua famiglia. Ringrazio anche il nostro Bomber Manuel Perri (nella foto in evidenza) per avergli dedicato il gol esibendo una maglietta con la sua foto stampata. Domenica 2 febbraio – ha concluso Bianco – contro lo Scandale, in casa, anche noi potremo ricordare e salutare Andrea”.
Sulla partita poco da dire, o meglio forse troppo poco per la Garibaldina e tanto per il Decollatura che, per la cronaca, ha vinto con merito 3-1 in una sfida che, sia all’andata che al ritorno, ha visto saltare il fattore campo con il due fisso come costante.

Grande fair play (e non poteva essere altrimenti), comunque, tra gli sconfitti che l’hanno presa con sufficiente filosofia. “Una grande giornata all’insegna dello sport, non per il risultato sportivo, purtroppo per noi (ride con un filo di delusione il ds giallorosso Settimio Calabrese), ma il calcio è questo si vince e si perde noi all’andata loro al ritorno e giusto così”.
Decisamente più euforici i toni in campo decollaturese. “Intanto – ha affermato il presidente Bianco – è stato un derby di ritorno all’insegna del sano sport. La partita è stata avvincente, i nostri calciatori hanno dimostrato di avere grinta e carattere oltre che bravura. Mister Viterbo si è confermato un ottimo Mister, ha saputo organizzare la partita nei minimi dettagli trasmettendo tranquillità e serenità a tutti (me compreso)”.
Infine un pensiero e una carezza affettuosa all’ex direttore sportivo. “Ringrazio tutta la società Asd Garibaldina per l’accoglienza che ci hanno riservato – ha concluso Bianco -, in particolar modo il mio amico Settimio Calabrese che non ha dimenticato i tre anni trascorsi insieme al mio fianco. Ora puntiamo a raggiungere il nostro obiettivo con la massima tranquillità”.
