Eloquente il titolo che sintetizza il pensiero di non abbandonare ma di accudire, proteggere, difendere i piccoli paesi. Un’esortazione ed un richiamo alle proprie origini e alle proprie radici. Questa volta non pubblichiamo un suo articolo ma in qualche modo lo dedichiamo a lui, a Luigi Guzzo di Tiriolo, valida firma che ha scritto e pubblicato vari articoli sulle pagine del sito www.ilReventino.it riscuotendo consensi e apprezzamenti.
Intendiamo di seguito riportare e quindi proporre all’attenzione dei lettori nel mondo, che seguono queste pagine, quanto a noi ci è sembrato pregno di puro sentimento d’affetto per il proprio luogo d’origine, per il proprio paese che, ci permettiamo di rilevare, è lo stesso che ognuno prova per il rispettivo luogo di nascita e di crescita, quindi il messaggio si può intendere essere lo stesso per gli altri paesi che compongo l’area centrale della Calabria, cioè la fascia che comprende il territorio del Reventino – Tiriolo – Mancuso – Savuto.
In pratica i piccoli paesi hanno bisogno di cura, come evidenzia nel suo pensiero che riportiamo sotto, Luigi Guzzo per la sua Tiriolo, un luogo, un centro urbano che deve essere accudito, che non vuole abbandonare e che non deve essere abbandonato, ma su cui manifesta l’intenzione ed esterna la necessità, il proponimento, la volontà, di offrirsi e invita tutti a farlo, di prestare e rivolgere al proprio paese le cure più premurose.
Diamogli una carezza come ad un bambino. Ascoltiamoli come se parlasse un anziano. Un giorno sarà il paese ad accudirci, sarà il paese a prendersi cura di noi.
I paesi si guardano da lontano, si chiamano con la voce che fa eco, si cercano per non restare soli. I paesi non hanno bisogno di stare in un quadro per essere guardati, i paesi hanno bisogno di noi».