Commento
Soveria Mannelli 11/12/2016 – La Garibaldina del presidente Emilio Chiodo vince lo scontro diretto con il Cariati e conquista tre punti fondamentali per avvicinarsi a una zona di classifica più tranquilla. L’approccio alla gara è come al solito volenteroso, con il difetto persistente di non riuscire a concretizzare le numerose occasioni da gol confezionate. Nel primo tempo, una traversa, un tiro respinto sulla linea di porta e un rigore sbagliato, negano alla squadra di casa la possibilità di ottenere il meritato vantaggio. La partita si sblocca solo nel secondo tempo, anche grazie ai cambi effettuati da mister Visciglia, prima con un gol di Fazio e poi di Toscano, quando il Cariati stava pensando solo a difendersi e a perdere tempo, nel tentativo di giungere indenne alla conclusione dell’incontro. Dopo il gol del vantaggio, la reazione degli ospiti è stata rabbiosa ma sterile. A parte qualche calcio da fermo, non si sono visti particolari pericoli per la difesa locale. Il triplice fischio dell’arbitro è arrivato così a sancire un risultato più che giusto per quanto si è visto sul campo.
Pagelle
1) DE SIO: 6 – Inattivo. Non è impegnato per lunghi tratti della partita. Fa venire i brividi quando gioca il pallone con i piedi e in un’occasione rischia grosso.
2) PASCUZZI M.: 8 – Maturo. Dimostra di aver raggiunto la piena maturità per la categoria. Controlla agevolmente la sua fascia di competenza ed è presente su ogni pallone con convinzione e autorità.
3) MURACA: 6 – Impalpabile. Non gioca la sua partita migliore e viene giustamente sostituito nel secondo tempo. Sembra fin dall’inizio in debito di fiato e poco lucido.
13) VENERE (dai primi minuti del 2° tempo): 6,5 – Impreciso. Più reattivo e presente in campo del titolare. Si segnala per alcune incursioni sulla fascia, ma pecca d’imprecisione nei rilanci.
4) PASCUZZI L.: 7,5 – Combattente. Disputa una partita da baluardo difensivo, pur adattato in un ruolo non propriamente suo. Lotta su ogni pallone e contro ogni avversario. Nella ripresa lo tradisce la voglia di non buttare via il pallone e rischia un pericoloso contropiede sventato da un compagno di reparto.
5) FILICE: 8,5 – Dominante. E’ il difensore centrale che aspettavamo da tempo. Tecnico e forte fisicamente, guida la difesa e sciorina una prestazione senza sbavature. Bravo anche a disegnare parabole sempre insidiose sui calci piazzati.
6) NANCI: 8,5 – Regista. E’ l’uomo d’ordine e di maggior classe del centrocampo giallorosso. Capace di dettare i tempi e far salire la squadra, riuscendo anche a tenere palla attorniato dai centrocampisti avversari. Alla fine del primo tempo, sbaglia il rigore del possibile 1-0, tirato con scarsa convinzione, ma questa disavventura non ha comunque inciso sulla sua ottima prestazione.
7) FAZIO: 8 – Ubriacante. La sua arma migliore è il dribbling che usa per liberarsi sulla fascia e innescare le azioni d’attacco della sua squadra. Veloce e tecnicamente dotato, diventa imprendibile se lanciato negli spazi. Segna il primo gol, ma poi riesce a vanificare un contropiede tre contro uno, tenendo palla centralmente invece di scaricarla su una delle due fasce.
8) RENDE: 8 – Corridore. Non c’è centimetro del terreno di gioco che non è calcato dai suoi tacchetti. A volte perde in lucidità, ma il suo lavoro nel recuperare palloni e rincorrere avversari è estremamente prezioso.
9) TOSCANO: 9 – Decisivo. Trascina l’attacco giallorosso ed è sempre pericoloso quando riceve palla sulla trequarti. Segna il secondo gol, colpisce di testa una traversa e si conquista un numero smisurato di punizioni in fase d’attacco.
10) ROTUNDO: 6 – Lezioso. E’ dotato di una sopraffina tecnica individuale, ma stenta a incidere sulla partita. Sembra mancare della giusta convinzione. Sostituito nel secondo tempo.
18) NATALINO (dai primi minuti del 2° tempo): 6,5 – Tecnico. Da subentrato, gioca solo una mezzora, sacrificato da un ineccepibile cambio tattico. Entra subito in partita e nelle più pericolose azioni da gol, mettendo pressione alla difesa avversaria. Si intravedono le sue doti tecniche e di personalità, ma ha bisogno di allenamento.
16) MARRELLO (nel finale del 2° tempo): SV. Contribuisce a controllare la reazione della squadra avversaria fino al novantesimo più recupero.
11) COLOSIMO: 8 – Onnipresente. E’ una diga a centrocampo, sia sui contrasti e sia sbarrando le linee di passaggio degli avversari. Subito dopo il gol, contribuisce ad arginare la reazione avversaria lottando e correndo. Sbaglia alcuni appoggi facili. Si libera bene su un contropiede in superiorità numerica, ma un compagno non lo vede e l’occasione sfuma.
Mister) VISCIGLIA: 8 – Determinante. Riesce a risolvere una partita stregata con due cambi azzeccati a inizio della ripresa. La squadra va sul 2-0 ed è costretto a sacrificare il nuovo entrato Natalino per riequilibrare il centrocampo e rintuzzare la reazione avversaria. Non sbaglia nulla, ma è sempre penalizzato dal suo eccessivo nervosismo: espulso dall’arbitro alla fine del primo tempo.
di Raffaele Cardamone (collaborazione di Giuseppe Mattia Chiodo)