Commento e cronaca
Soveria Mannelli 12/2/2017 – Questa volta la Garibaldina tira fuori il carattere e, con una prestazione intensa e volitiva, riesce a rimettere in piedi una partita che era nata in salita.
La prima mezzora è tutta del Belvedere, che fa registrare un netto predominio territoriale e fa vedere delle buone trame di gioco, arricchite da alcune individualità superiori alla media della categoria, con una Garibaldina che prova solo a giocare di rimessa, ma lo fa con azioni sporadiche e poco lucide, bloccate sempre dall’ottima difesa avversaria.
Il predominio frutta al Belvedere anche il gol del vantaggio, al 15°, su azione d’angolo e dopo un rimpallo in area, con il centravanti avversario che non deve fare altro che appoggiare il pallone in rete.
Subito il gol, la squadra di casa sembra accusare il colpo, ma al 30° accade quello che nel calcio professionistico ha indotto la federazione a introdurre la “goal line technology”. La Garibaldina segna il suo gol “fantasma” su calcio d’angolo con un tocco al volo di Natalino. Si vede benissimo che il pallone rimbalza sulla rete e ben oltre la linea di porta, appena sotto la traversa, ma l’arbitro non se ne accorge.
L’ingiustizia subita però galvanizza la squadra di casa e cambia l’inerzia della partita.
Al 32° Fazio si presenta solo davanti al portiere del Belvedere che si esalta su un tiro teso e ben angolato.
Ma dieci minuti dopo, al 42°, lo stesso portiere crolla addosso a Pascuzzi L. in piena area e provoca il rigore, tirato benissimo da Natalino. E’ il gol del pareggio.
Andare al riposo sull’1-1 fa bene alla squadra di casa che rientra in campo con maggiore convinzione e determinazione.
Se ne accorge mister Visciglia che con un doppio cambio, al 55°, rischia di sbilanciare un po’ la squadra, ma aggiunge peso in attacco con l’ingresso di Trunzo.
Bastano due minuti e, al 57°, il portiere avversario commette un fallo in uscita, seppure fuori area, ma su Toscano lanciato a rete. C’è l’espulsione e il Belvedere rimane in 10 uomini. La punizione dal limite, calciata da Natalino, viene deviata in corner, ed è proprio dal calcio d’angolo che nasce l’azione del sorpasso, siglato da Nanci con un bel colpo di testa in tuffo.
La Garibaldina ora gioca bene e arriva anche il terzo gol, grazie a una perfetta combinazione tra Natalino e Toscano, con quest’ultimo a concludere in mezza girata al volo nella rete avversaria.
C’è spazio ancora per un’azione rocambolesca con Trunzo e Natalino che si fanno ribattere i rispettivi tiri sulla linea di porta e un’azione da manuale di Fazio che si porta avanti il pallone su lancio lungo, rientra e tira di poco alto, tutto in velocità.
Ma anche il Belvedere non sta a guardare e ci prova fino alla fine costruendo anche un’occasione per accorciare le distanze, con un diagonale di poco al lato.
Poi la Garibaldina si limita a controllare fino al triplice fischio dell’arbitro e conquista tre punti d’oro per la sua classifica deficitaria, contro una squadra più titolata e più forte. E’ la dimostrazione che con l’impegno e la determinazione si può sopperire anche a qualche carenza tecnica. Tanto più che le soluzioni di gioco non sembrano mai mancare a questa squadra.
1) DE SIO: 6 – Non può nulla sul gol che arriva su tiro ravvicinato e in mischia. Per il resto svolge bene l’ordinaria amministrazione. Appare sicuro tra i pali e nell’area piccola, ma ha il vezzo di stare troppo fuori porta e quando gli avversari se ne accorgono provano a beffarlo.
2) PASCUZZI M.: 7 – E’ un baluardo e sulla sua fascia di competenza non si passa. Butta la palla in tribuna quando c’è da farlo, ma non disdegna di partecipare alla costruzione del gioco quando non c’è pressione degli avversari.
3) PALAZZO: 5,5 – Qualche sbavatura in fase difensiva e un apporto tutto sommato modesto sulla sua fascia di competenza. Viene sostituito all’inizio della ripresa.
13) MURACA: 6 (dal 55°) – Fa un po’ meglio del compagno sostituito, ma forse solo perché gli avversari sembrano un po’ a corto di fiato.
4) REPOLE: 6,5 – Sbroglia diverse situazioni difficili, ma a volte tiene troppo palla in zone pericolose del campo. Alcuni dribbling gli riescono pure, ma mettono i brividi agli spettatori già infreddoliti.
5) PITTELLI: 5,5 – Qualche errore di troppo in fase difensiva. Stenta a far ripartire l’azione, anche per la pressione insistente degli avanti avversari. Anche lui sostituito a inizio ripresa.
14) TRUNZO: 7 (dal 55°) – Prestazione da incorniciare con il solo neo di aver preso un’ammonizione inutile. Con il suo ingresso cambia l’inerzia della partita. Ha forza, controllo di palla e visione di gioco. Cincischia un po’ troppo davanti alla porta negandosi la soddisfazione personale del quarto gol.
6) NANCI: 7,5 – Oggi interpreta al meglio il suo ruolo di regista. Smista decine di palloni e cerca spesso, e con successo, la profondità per le punte. Ha anche il merito di realizzare il gol del vantaggio con un grande inserimento di testa su corner.
7) FAZIO: 7 – In alcuni momenti incanta. Deve solo abituarsi a stare più in partita e con maggiore continuità. Ha grandi margini di miglioramento e tutto il tempo per crescere.
8) RENDE: 7 – La mobilità è la sua arma migliore. E’ spesso sulle linee di passaggio avversarie e questo gli consente di recuperare molti palloni. Nella fase finale difetta in lucidità in qualche ripartenza, ma le energie profuse durante la partita sono un’attenuante più che valida.
9) TOSCANO (cap.): 8 – Dalla brutta partita nel recupero di mercoledì scorso a un capolavoro oggi. Non si può dire che la continuità sia il suo forte. La difesa – fortissima – del Belvedere deve fare i conti con lui e quasi sempre riesce a fermarlo solo con le maniere forti, concedendo molte punizioni dal limite. Segna uno splendido gol in mezza girata al volo.
15) CITTADINO: SV (dal 70°) – Entra nel finale e dà il suo contributo soprattutto in fase di contenimento.
10) NATALINO: 7,5 – Ha classe e la mette in evidenza, riuscendo a sopperire a una mobilità in campo che migliora di partita in partita, ma non è ancora al top. Segna il rigore del pari con una bordata che non lascia scampo al portiere avversario.
11) PASCUZZI L.: 7 – Lotta, come sempre, dal primo all’ultimo minuto. Si sacrifica, prima da centrocampista d’interdizione e poi da centrale difensivo, fornendo sempre il suo contributo alla squadra fatto di sostanza e determinazione.
Mister) VISCIGLIA: 8 – Oggi le azzecca tutte. I due cambi al decimo del secondo tempo danno la svolta alla partita. Con un attaccante in più in campo, rischia di sbilanciare la squadra, ma sa cogliere il momento giusto per spingere sull’acceleratore e i risultati gli danno ragione. Ottenuto il 3-1, si copre facendo uscire una punta e inserendo un centrocampista di contenimento, riuscendo così a controllare abbastanza agevolmente fino al triplice fischio. La squadra inizia contratta, ma dopo lo svantaggio paradossalmente si sblocca e dimostra di avere soluzioni di gioco che possono mettere in difficoltà anche le squadre più titolate, a condizione di non perdere mai la concentrazione.
di Raffaele Cardamone