Serrastretta – In occasione del 50° anniversario della fondazione del gruppo folk Canterini di Serrastretta, da sempre impegnato nella valorizzazione e riproposta in chiave scenica della cultura popolare calabrese, è stata festa grande nel centro di Serrastretta nella serata di sabato 7 settembre 2024. Una bella serata rievocativa, che ha suscitato tanta emozione, sia tra i tanti cittadini che in particolare tra i vari protagonisti che si sono alternati nel corso degli anni nel portare in scena gli spettacoli con i balli, le musiche e arricchiti dalle ricerche scenografiche che sono stati proposti nel corso delle varie esibizioni.
Il gruppo si esibì infatti per la prima volta l’8 settembre 1974 in occasione della festa patronale della Madonna del Perpetuo Soccorso proprio nella stessa piazza Pitagora scenario dei festeggiamenti attuali, ad opera di alcuni giovani guidati all’epoca dal sacerdote don Cesare Scarselletti e dall’assistente sociale Carmelo Mazzullo. Il fine a cui loro ambivano era quello che la popolazione fosse parte attiva della festa e non solo semplice spettatrice e ciò avvenne anche attraverso la realizzazione di un piccolo spettacolo di balli e canti tradizionali. L’evento ebbe molto successo, tant’è che dopo poco tempo il sodalizio venne ufficializzato e gli venne assegnato il nome di “Gruppo folk di Serrastretta”, solo successivamente cambiato in quello attuale.
Da allora numerosi giovani ne hanno fatto parte e con loro tutte le rispettive famiglie, tant’è che si può dire che quasi tutta la popolazione serrastrettese è stata coinvolta da tale fenomeno. Ciò ha comportato che si operasse nel tempo una sorta di emancipazione nella società serrastrettese, attraverso i viaggi, la conoscenza di altri luoghi e il confronto con altri popoli, vera svolta umanistica avvenuta in un piccolo paese montano tendenzialmente chiuso.
Nel corso della serata sono stati riproposti due balli già presentati il 17 agosto 2024 facenti parte del progetto “Dalla terra all’uomo, tradizioni (im)portanti”, presentato dal gruppo nell’ambito del Bando per le politiche giovanili della Regione Calabria anni 2019-2020-2021. Lo spettacolo portato in scena riguardano due lavorazioni principali dell’agricoltura serrastrettese: quella della castagna e quella del grano. Attraverso una accurata ricerca effettuata sul campo e con l’utilizzo di attrezzi d’epoca si sono messe in scena le due lavorazioni nonché vari momenti della vita contadina di una volta.
“Siamo molto contenti del traguardo raggiunto” rileva la presidente Nicotera, “vedere tutta la gente intervenuta gioire dello spettacolo e festeggiare insieme a noi ci riempie di orgoglio e ci da la forza per continuare ancora per tanto tempo, cercando sempre di migliorarci valorizzando e riproponendo le ricche tradizioni della nostra amata Regione”.
Nella serata di sabato 7 settembre pertanto è salita sul palco una nutrita rappresentanza dei vecchi componenti, che sotto la coordinazione dell’attuale presidente Raffaella Nicotera si sono esibiti in armonia con gli attuali soci mandando in visibilio la gente intervenuta attraverso canti e balli, tra cui uno nuovo dedicato alla costruzione della sedia, manufatto artigianale simbolo di Serrastretta.
Preziose parole di apprezzamento sono state spese anche dai rappresentanti FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) intervenuti, partendo dal presidente nazionale Gerardo Bonifati, passando per il presidente regionale Marcello Perrone, dal segretario nazionale Franco Megna, dal presidente provinciale di Catanzaro Andrea Simonetta e finendo coi consiglieri nazionali Pino Della Porta e Andrea Addolorato.