Conflenti – La formula di “Felici&Conflenti” che coniuga turismo culturale, musica e danza tradizionale si è rivelata vincente ed anche l’ultima edizione ha confermato un consenso che si è ulteriormente consolidato. Nel periodo, dal 27 luglio all’1 agosto, si é tenuto a Conflenti uno stage di incontri sulla danza e sulla musica della Presila Catanzarese e Crotonese. Momenti, incontri diretti con danzatori, musicisti, ricercatori e portatori della tradizione fuori dai canali modistici e commerciali del mercato del pop e dell’etnico. Un’occasione per scoprire e riscoprire suoni dimenticati dal fascino antico e un modo di stare insieme nel quale sono importanti le persone. Tutto questo è “Felici & Conflenti”. L’evento organizzato dall’associazione Linea Jonica è giunto alla seconda edizione confermando il suo successo.
Un successo all’insegna della musica tradizionale che rappresenta una scoperta per i tanti ospiti arrivati a Conflenti in occasione dell’evento: francesi, tedeschi, inglesi e italiani, nonché una riscoperta per le persone del luogo. Molti i giovani che grazie a questa manifestazioni si sono appassionati alla musica dei loro nonni, interpretandola e arricchendola di una nuova passione con una rilettura in chiave moderna. I fratelli Andrea e Alessio Bressi, Antonella Stranges, Serena Talarico, Maura Gigliotti sono state, anche per questa seconda edizione, le figure chiave di una kermesse che richiama alla felicità derivante dalla cose semplici come può essere la musica, la tarantella, il mangiare insieme all’aperto, il danzare a tutte le ore nelle antiche strade del paese del Reventino. I circa 60 ospiti giunti nel paese hanno potuto dimorare nell’area Campeggio, per gli amanti della natura, e nelle antiche case del centro storico conflentese.
La formula progettata consiste in una sorta di viaggio alla scoperta e riscoperta di antichi strumenti, musica e ballo tradizionale suddiviso in diverse sezioni. Di seguito si specificano i vari percorsi.
Zampogna della Presila, a cura di Giuseppe Muraca e Ettore Castagna (la zampogna dell’area del Reventino appartiene alla famiglia della surdulina, zampogna diffusa nell’area centro settentrionale della Calabria. E’ uno strumento affascinante che oggi rischia di scomparire a causa delle vecchie e nuove mode. Negli ultimi anni lo strumento sta conoscendo un rinnovato interesse che può rilanciarne l’uso e lo studio). Canto e Organetto otto bassi, a cura di Alessio Bressi e Gianpiero Nitti (il repertorio vocale e strumentale per organetto della PreSila è fortemente caratterizzato e differenziato rispetto agli altri repertori della Calabria e del Sud Italia. Voci e controvoci, organetti dal suono intenso e travolgente. Lo strumento è usato per accompagnare la danza e il canto). Danza del Reventino, a cura di Andrea Bressi e Serena Talarico (la tarantella in realtà non esiste. Esistono le mille varianti locali del ballo tradizionale. Nel Reventino, infatti, la danza è fortemente differenziata dall’idea della tarantella così per come oggi ci viene proposta da corsi e festival. La danza del Reventino, ancora oggi ricopre un ruolo importante in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna della Buda a San Mango d’Aquino e della Madonna della Quercia di Conflenti. Nel percorso si è prevista la presenza di danzatori della tradizione e si è preferita la forma workshop dell’incontro diretto con la cultura coreutica locale). Danza del Marchesato, a cura di Davide Ancora (la Calabria allora è terra di diversità culturali che si riflettono nel patrimonio coreutico. Nel vasto territorio della Sila meridionale dalla provincia di Catanzaro sino a quella di Crotone si moltiplicano le varianti di un modo diverso di interpretare il ballo. Particolarmente ricco si mostra il territorio del Marchesato crotonese nel quale Davide Ancora ha potuto svolgere una ricerca profonda e personale lavorando, fra l’altro sul patrimonio familiare di una vera dinastia di danzatori. Come nell’area del Reventino si balla essenzialmente sulla zampogna e sull’organetto, nel Marchesato lo strumento principe per la danza è la chitarra battente). Il canto e la chitarra Battente nel Marchesato a cura di Salvatore Megna (un laboratorio di due giorni con una figura emblematica della ricerca sulla voce popolare in Calabria. Nato e vissuto in ambiente di cantori contadini Salvatore Megna rappresenta un vero albero di canto, conoscitore raffinato di tutte le principali modalità di canto sia monodico che corale della Calabria centrale. Lo stile alla battente di Salvatore Megna è rappresentativo delle tecniche popolari dalla provincia di Catanzaro al Marchesato crotonese sino all’Alto Jonio cosentino). Yoga e Meditazione, a cura di Maura Gigliotti (Yoga e meditazione su strumenti della tradizione popolare calabrese. Lo yoga è una pratica fisica e meditativa dalle molte possibilità. Esiste nella musica tradizionale della Calabria e nei suoi strumenti un aspetto mediatico che può essere utilizzato nella pratica yoga con risultati molto interessanti. Il mantra e la zampogna hanno ora un punto di incontro). Trekking, sulla cima del Reventino, a cura dell’associazione Conflenti Trekking (Montagna leggendaria per motivi religiosi, ambientali e magiche il Reventino è la vera ricchezza eco-ambientale del territorio. Il trekking risalirà fino alla cima dove il gruppo potrà godere il meraviglioso panorama e una giornata di musica, danza e buona cucina).
“Felici&Conflenti” dà appuntamento al prossimo anno, si spera, con una terza edizione ancora più ricca e divertente capace di regalare sorrisi e felicità. Ridare nuova linfa e sviluppare il turismo culturale è l’obiettivo raggiunto egregiamente dai ragazzi di “Felici&Conflenti”, che quest’anno hanno aggiunto un nuovo elemento: l’arte della pittura, realizzando murales sui muri del paesino, uno con a tema l’emigrazione è stato realizzato appositamente a Piazza dell’emigrato ed uno con tema la musica nella cosiddetta fontana dell’acqua “fico”.