<<Con questo incontro si vuole rendere dignitosa la ricorrenza del 25 novembre contro la violenza sulle donne, e credo che non c’è modo migliore di parlare positivamente di quello che le donne sono e fanno con passione e impegno. Solo quando le donne acquistano la consapevolezza del loro valore non ci sarà nessuno ostacolo nel loro cammino>>.
Questo l’auspicio è il messaggio della presidente della Fidapa, Mimma Caloiero, lanciato nel corso dell’incontro “Donna: caleidoscopio di idee, dove fantasia e arte si mescolano” affrontato in occasione della ricorrenza del 25 novembre e promosso dalla Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) di Soveria Mannelli centro dell’area del Reventino, in collaborazione col Comune e Pro Loco di Decollatura.
La manifestazione ospitata presso l’hotel “Caligiuri” ha registrato un numerosa partecipazione di donne e anche di uomini, che hanno voluto portare la loro solidarietà e riconoscenza alla donna.
A quella donna creativa, come le testimonianze del giorno che hanno raccontato la loro storia: Elena Vera Stella, stilista di moda di Lamezia Terme; Emanuela Milone imprenditrice, esperta di coltivazioni in vitro, Martina Di Cello, campionessa italiana di Karate 2017 e Giuseppe Scarlata, studente di Relazioni internazionali.
L’incontro è stato occasione non solo di denunciare le violenze subite dalle donne, ma anche far emergere una concezione dell’essere donna dotata di creatività, fantasia e invenzione, che contribuisce senza ombre di dubbio alla crescita umana, sociale ed economica del Paese. Per sottolineare la creatività e l’impegno della donna in diversi settori, sono state esposte le opere di Franca Patitucci, pittrice e Rosa Pulerà, orafa. Ha condotto Tiziana Bagnato, giornalista.
Angela Brigante, sindaco di Decollatura, sottolinea “da una parte assistiamo alla piaga della violenza sulla donna sul nostro territorio; dall’altra la creatività, patrimonio pubblico da tutelare su ogni aspetto fondamentale, perché la donna ha una sensibilità e un approccio diverso alle situazioni, ed auspico la parità sancita per legge”. Giuseppe Gabriele in rappresentanza del sindaco Leonardo Sirianni di Soveria Mannelli, fuori sede per impegni istituzionali, ha detto tra l’altro che “bisogna riflettere sulla parità di genere e chiedersi se al di là della differenza biologica, il nostro modo di pensare possa trovare origine in quello che ci è stato insegnato e tramandato fin dalla più tenera età”.
E’ toccato a Elvira Lo Faro, vice presidente di sezione della Fidapa introdurre il tema di grande interesse; un excursus nella storia fino ad oggi, e sottolinea i cambiamenti epocali durante i quali la donna ha subito sempre. Interessante e molto apprezzato anche l’intervento di grande spessore culturale di Margherita Vindice, vicepresidente distrettuale.
Un incontro in sintesi che non ha annoiato, tutt’altro, con i suoi intermezzi di sfilata di moda ha catturato per circa due ore il numeroso pubblico che ha apprezzato ed applaudito la passerella degli abiti della stilista lametina Elena Vera Stella, in particolare la collezione degli abiti da sposa, ma ammirati anche i dipinti, gli oggetti fatti a mano e i gioielli esposti.
Storie di donne, protagoniste del nostro tempo, certe di essere motore di sviluppo socio economico e madri di famiglia. Questo fa delle imprese al femminile un forte motore dell’innovazione del nostro sistema produttivo e della nostra competitività che dà fiducia e speranza per un mondo migliore basato sulla parità di genere.
Giusy Porchia presidente Fidapa Distretto Sud Ovest nel tirare le conclusioni, sottolinea la fattiva collaborazione fra Fidapa, istituzioni territoriali e associazioni, che deve essere un cammino insieme per raggiungere importanti obiettivi. Ha poi accennato all’importanza della creatività, tema nazionale e soffermatasi sulle violenze subite dalle donne ricorda le sorelle Mirabal. Spiega che oltre la violenza fisica “c’è anche quella sottile, psicologica subita nelle mura domestiche, umiliata e che non ha la forza di uscire da questo stato” e sottolinea di fare squadra assieme all’uomo per un cammino congiunto.