

“Con Nino Calarco scompare un grande giornalista, ma soprattutto un grande uomo del Meridione, un paladino sincero e coraggioso delle genti del sud”.
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini, ricordando “la straordinaria vita del direttore Calarco che ha sempre rincorso il sogno dell’unione tra la Sicilia e la Calabria, emblema del riscatto delle nostre meravigliose regioni. E’ stato il presidente della società Stretto di Messina che ha perseguito con impegno l’obiettivo della realizzazione del ponte. Ora tocca alle nuove generazioni onorare il suo impegno, lavorando per la realizzazione di un’infrastruttura che tutti, dal Governo al Parlamento, ritengono essenziale per rilanciare il sistema Italia. Il Direttore Calarco sarà anche un inimitabile esempio per tutti i giovani che desiderano praticare la professione giornalistica all’insegna della trasparenza, dell’obiettività e dell’onestà intellettuale”.
Nella stessa giornata di oggi, è scomparsa un’altra figura storca calabrese, ovvero il grande artista Nik Spatari, fondatore del Museo MUSABA di Mammola. Anche in questo caso il Consiglio regionale, per voce del presidente Tallini, ha espresso profondo cordoglio.
“Spatari è stato non solo un grandissimo artista e architetto internazionale, capace di fare parlare della Calabria nel mondo grazie alle sue opere, ma soprattutto un uomo che ha immensamente amato la nostra terra. Avrebbe potuto raccogliere i più grandi onori nelle Capitali dell’arte, ha invece preferito di vivere, pensare, ideare, creare nella “sua” Mammola, nella bellissima Locride che racchiude tanti tesori. Sono certo che la Regione Calabria onorerà il ricordo di questo straordinario personaggio, consentendo al MUSABA di Mammola di continuare ad essere un riferimento per l’arte italiana ed internazionale”.