Sperimentazione in tre Comuni del Savuto per monitorare edifici storici e strategici.
Nella sala consiliare del Comune di Colosimi si è svolto – come informa una nota pervenuta in redazione – l’incontro di avvio del progetto di ricerca applicata S3HM – Savuto Smart Structural Health Monitoring che è finalizzato a sperimentare soluzioni di costo ridotto e di maggiore facilità di installazione e gestione per monitorare le condizioni strutturali di gruppi di edifici nei centri storici e di edifici di interesse strategico, quali scuole, caserme, ed altro e al contempo facilitare la programmazione degli interventi di manutenzione e la gestione delle emergenze.
Dopo la prima fase di messa a punto dei dispositivi e del sistema di monitoraggio complessivo, il progetto realizzerà una sperimentazione reale su almeno sei edifici nei Comuni di Bianchi, Colosimi e Scigliano che, insieme all’associazione NERS (Nucleo Emergenze Reventino Savuto) di Protezione Civile, avevano mostrato interesse per questa tematica nel contesto dei “Living Lab” sostenuti con i fondi del POR Calabria 2014-2020.
I Living Lab sono laboratori di ricerca e sperimentazione guidati da fabbisogni espressi dal territorio, caratterizzati da un diretto coinvolgimento degli utenti nella messa a punto della soluzione tecnologica finale.
I tre Comuni e l’associazione NERS hanno dato la disponibilità a favorire la sperimentazione sin dalla concezione dell’idea progettuale, promossa da tre piccole e medie aziende innovative calabresi con competenze complementari, ALMA srl, SPINTEL srl, Spring Research srl, insieme a due laboratori dell’Università della Calabria, lo SmartLab del Dipartimento di Ingegneria Ambientale e il CULTURE Tele Lab del Dipartimento di Ingegneria Informatica Modellistica Elettronica e Sistemistica.
All’incontro, svolto martedì 11 febbraio 2020, hanno partecipato attivamente i sindaci dei Comuni interessati, Giovanni Lucia sindaco di Colosimi con il vicesindaco Antonio Maletta, Pasquale Taverna sindaco di Bianchi, Raffaele Pane sindaco di Scigliano e Tonino Vescio presidente dell’sssociazione NERS.
Nella seconda fase, l’incontro ha permesso di condividere le modalità operative di avvio del progetto, anche al fine di raccogliere, con il supporto dei tecnici comunali, le informazioni utili per definire l’ambito della sperimentazione e per realizzare attività formative e divulgative sulle soluzioni adottate anche a vantaggio di cittadini e professionisti dell’area.
All’incontro ha partecipato anche Green HoMe, il Polo di Innovazione per l’Edilizia Sostenibile, che ha avuto un ruolo propulsore nella fase di costruzione del partenariato, facilitando l’incontro con i Comuni e la collaborazione fra le aziende e i laboratori di ricerca che sono fra i propri associati.
I partecipanti hanno espresso soddisfazione per l’intesa operativa raggiunta che, nell’arco dei prossimi 6-8 mesi, permetterà di impostare la sperimentazione sul campo.