Carlopoli – Il sindaco, Emanuela Talarico, ha scritto una lettera indirizzata alla commissione prefettizia dell’ASP di Catanzaro, composta da Luisa Latella, Franca Tancredi e Salvatore Gullì, e al prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, per evidenziare l’invio urgente e indifferibile di un medico di base temporaneo per i concittadini rimasti senza assistenza sanitaria a seguito del pensionamento del medico di medicina generale.
Come sindaco del Comune di Carlopoli, Emanuela Talarico, intende rappresentare la situazione di estremo disagio sociale e sanitario che incide attualmente la vita dei miei concittadini, nell’auspicio che la commissione prefettizia voglia prontamente intervenire per ripristinare l’efficace erogazione delle cure primarie e di continuità assistenziale. Di seguito, pubblichiamo, il testo della lettera integrale che è stata inviata.
«Fra qualche giorno, ovvero a decorrere del 23 febbraio 2021 verrà collocato in quiescenza il dr. Vittorio Ventura, medico di assistenza primaria, da 35 anni, presso il Comune di Carlopoli, lasciando senza assistenza sanitaria diretta circa 950 pazienti ivi residenti.
Ad oggi l’unico medico di assistenza primaria con ambulatorio presso il Comune di Carlopoli che ha capacità ricettiva residuale non riuscirebbe ad assorbire tutte le richieste, avendo a disposizione per Carlopoli capienza soltanto per 250 scelte; appare, pertanto, evidente, che allo stato non è affatto possibile assorbire l’insieme dei pazienti rimasti senza riferimento medico né garantire l’assistenza territoriale primaria. E’ da precisare, inoltre, che quest’ultimoè stato da poco nominato solo in via temporanea, con deliberazione n. 775 del 12.11.2020.
L’interazione immediata con la dirigenza sanitaria del Distretto di Lamezia Terme di Codesta ASP, al fine di ottenere l’apertura di un altro ambulatorio sul territorio da parte di altri medici appartenenti all’Ambito di scelta del Reventino, non ha prodotto alcun effetto, rimanendo gravemente inascoltata.
Centinaia di persone, dalla prossima settimana rimarranno prive di assistenza da parte del medico di base e ciò provocherà grave nocumento specialmente ora, difatti, in seguito all’emergenza epidemiologica in atto come è noto, a breve avranno inizio le vaccinazioni degli ultra ottantenni.
Chi supporterà e sosterrà la popolazione dal punto di vista sanitario?! Ed in particolare chi trasmetterà all’ASP competente i nominativi dei soggetti rientranti in tale fascia d’età ed i relativi numeri di telefono?! Chi provvederà a indicare l’esatto numero dei soggetti che ha intenzione di farsi vaccinare, prestando il proprio consenso?!
Mi preme evidenziare che il paese di cui sono sindaco è un paese abitato da persone per lo più anziane, tante delle quali vivono da sole e, quindi, in difficoltà per gli spostamenti, anche considerando l’orografia del territorio, interamente montano, con viabilità carente e senza mezzi pubblici di trasporto che possano garantire l’accesso ai servizi sanitari dislocati presso altri comuni limitrofi. In tali condizioni non provvedere alla nomina di un sostituto significherebbe generare difficoltà e mancanza di equità nell’accesso alle cure.
Tale stato di cose cagionerà grave danno all’intera comunità, difatti, tanti cittadini, che hanno bisogno urgente di medicinali per i quali è richiesta la prescrizione, non sapranno dalla prossima settimana a chi rivolgersi.
Solo questa mattina ho ricevuto tantissime telefonate di persone letteralmente disperate per la situazione che si sta profilando. Il contesto così delineato crea allarme sociale, non potendo, quale sindaco, garantire in altro modo la tutela della salute dei propri concittadini, in un momento storico, sociale e sanitario aggravato pesantemente dall’emergenza sanitaria in atto (Covid-19).
Il medico di famiglia nel nostro, come in tanti piccoli comuni è, pertanto, una figura importantissima: la sua assenza sul territorio comporta una lesione del diritto alla salute come diritto dell’individuo costituzionalmente garantito, nonché, il concreto rischio di interruzione del pubblico servizio. I cittadini si sentono abbandonati e, ovviamente, spaventati. Tanto più in un periodo come quello che stiamo vivendo.
Per tale motivo, con la presente mi appello a codesta commissione prefettizia affinché, riconoscendo l’esigenza di tutela sanitaria immediata di una parte significativa della nostra popolazione comunale, voglia prontamente nominare un medico sostituto che garantisca la continuità assistenziale sanitaria sul territorio, in attesa della pubblicazione della zona carente, così potendo garantire il diritto costituzionale alla salute.
Mi permetto di segnalare che l’art.12 comma 12.1 lettera e) dell’Accordo Integrativo Regionale (AIR) per la medicina generale prevede, proprio a salvaguardia delle piccole comunità, una norma di tutela che, derogando dalle norme generali, consente di procedere alla nomina del richiesto sanitario.
Sicuri di un favorevole accoglimento della mia richiesta, consapevole della sensibilità istituzionale che contraddistingue codesta commissione, porgo i miei ossequi».
Dalla residenza Municipale, li 20.02.2021
Il Sindaco
Emanuela Talarico