Mercoledì 1 agosto si è svolta, nei territori di Panettieri e Bianchi (in provincia di Cosenza), Carlopoli e Cicala (in provincia di Catanzaro), l’iniziativa “Camminata e ‘mpanata”, organizzata dall’ASD Calabriando di Catanzaro, in collaborazione con il Comitato Uisp di Catanzaro.
L’iniziativa ha permesso di respirare l’atmosfera del territorio calabrese al confine tra le province di Catanzaro e Cosenza. L’escursione è iniziata dal monte Comunelli, la cima più alta del territorio ai confini tra Panettieri e Bianchi. “È un luogo del cuore – dice Raffaele Arcuri che ha guidato l’escursione – perché da qui è possibile scorgere l’intero territorio, montagne, fiumi, colline, paesi, un modo per conoscere questo bellissimo pezzo di Calabria interna”.
Durante la seconda fase della camminata, trasmessa in diretta dalla pagina Facebook dell’Uisp nazionale, il gruppo è giunto all’interno di un castagneto. “I castagneti hanno costituito fino a qualche decennio fa, per la nostra agricoltura – dice ancora Raffaele Arcuri – la fonte principale di reddito della nostra popolazione. La coltura del castagneto è stata introdotta dai monaci dell’Abbazia di Corazzo che hanno portato tantissime novità all’interno di questa zona che prima era scarsamente popolata”.
Sono posti da valorizzare poiché, al di là delle bellezze naturali, sono ricche di storia. Diventa quindi fondamentale riscoprire i luoghi, le tradizioni, la gastronomia e i profumi che camminando si possono riscoprire, godendo di quello che la natura offre.
Successivamente gli escursionisti hanno visitato il Caseificio Sirianni di Carlopoli: qui i partecipanti alla camminata hanno potuto gustare la famosa ‘mpanata, piatto tipico dei pastori, fatto di pane raffermo, ricotta calda e siero. È un cibo sano e proteico che risale ai tempi in cui i braccianti prima di iniziare l’attività nei campi, si riunivano nei pressi degli ovili per consumare una colazione nutriente che permetteva di affrontare la dura giornata di lavoro. “È un piatto tipico – illustra sempre Raffaele Arcuri – che resta nella nostra tradizione come pasto eccezionale che ci ricorda che siamo civiltà contadina, nella quale continuiamo ad identificarci”.
Nel primo pomeriggio gli escursionisti uispini, accompagnati dal presidente dell’ASD Calabriando, Riccardo Elia, dal presidente del Comitato di Catanzaro, Felice Izzi, dalla guida escursionistica UISP, Antonietta Mandarino, e dal medico sociale dell’ASD Calabriando, Armando Priamo, hanno dapprima disceso un tratto del fiume Sant’Elia fino alla confluenza con il Corace e, successivamente, risalito lo stesso corso d’acqua fino all’altezza della stazione delle Ferrovie ella Calabria di Cicala per un bagno collettivo finale.
Queste iniziative rappresentano un bello spaccato di persone che si divertono e praticano sport insieme all’Uisp.