San Pietro Apostolo – Ancora una volta conquista la ribalta della cronaca regionale la costruzione della strada del Medio Savuto, cioè l’opera viaria che dovrebbe collegare l’autostrada A3 alla superstrada dei “Due Mari”. Nel corso del programma “Buongiorno Regione” è programmato per mercoledì 20 aprile 2016, in diretta su canali di RAI TRE Calabria, un collegamento dai cantieri tra Soveria Mannelli e Decollatura della ormai famosa “strada che non c’è”.
L’ importante trasmissione del TGR CALABRIA si occuperà della costruenda strada del Medio Savuto che avrebbe dovuto collegare le aree interne delle provincie di Cosenza e di Catanzaro. Saranno presenti i sindaci del territorio, cittadini, attivisti del “Comitato La Strada Che Non C’è”, operatori economici e l’amministrazione provinciale di Catanzaro. La troupe della RAI sarà guidata dal bravo giornalista Vasco Pirri Ardizzone che curerà la diretta.
Lo stesso importante argomento già trattato ultimamente nel servizio di RAI UNO “STRADE FACENDO” dall’esperto giornalista Riccardo Giacoia, è ancora di grande attualità anche per l’abbandono del cantiere da parte dell’impresa esecutrice dei lavori (che ha sede a Roma).
I lavori del primo di tre lotti, iniziati circa trenta anni fa, dopo numerose vicissitudini, sono ora totalmente fermi senza che sia stato ultimato nessun tratto della strada. Ancora non esiste nulla deirestanti due lotti, per i quali erano stati stanziati circa 94 milioni di euro dirottati dalla Regione Calabria per altre spese.
I territori interessati a tale opera sono i paesi facenti parte della ex comunità montane del Reventino-Tiriolo-Mancuso e di quella del Savuto sono serviti da strade datate, tortuose, non sicure, con lunghissimi tempi di percorrenza e per giunta a tratti interdette al traffico di mezzi pesanti.
Il comitato lotta ormai da più di cinque anni per tenere sempre viva l’attenzione su questa fondamentale opera, strategica per la zona centrale della Calabria, e si spera che questa importante trasmissione (seguita da una media di 200.000 spettatori calabresi giornalieri) possa sensibilizzare la politica regionale e nazionale evitando che la stessa diventi una delle tante incompiute presenti sul territorio nazionale.