Bianchi – Da qualche giorno il dottore Pietro Mazza medico di famiglia altresì noto come medico di base, che ha svolto l’attività sanitaria nel Comune di Bianchi, nella provincia di Cosenza, è andato in pensione. Per circa 40 anni, il dottore Mazza, natio di San Pietro Apostolo, nella provincia di Catanzaro, è stato al servizio della comunità di Bianchi, apprezzato e stimato professionista anche nei comuni limitrofi.
Un medico di “altri tempi” – dicono di lui – che non si è fermato mai difronte al controllo di routine, ma che ha seguito in modo scrupoloso i suoi assistiti, sia con le visite domiciliari che durante i ricoveri in ospedale. Disponibile e attento, ha sempre approfondito il percorso evolutivo della patologia e manifestando il personale coinvolgimento umano, pur mantenendo ben salda la riservatezza e la serietà professionale, accompagnando, rassicurando e incoraggiando il paziente facendo sentire che al suo fianco c’era un amico e un medico vero.
Numerosi i ringraziamenti più sinceri e gli attestati di stima giunti al dottore Mazza per telefono, scritto e soprattutto attraverso tanti post pubblicati sulle pagine Facebook da parte dei suoi pazienti, ai quali non sono mancati quelli dei sindaci Tommaso Paola di Bianchi e Raffaele De Santis di San Pietro Apostolo, del farmacista Correra, dei colleghi, e poi da parte dell’Avis, della Pro Loco e delle associazioni del territorio.
Caloroso e di spessore la riconoscenza al medico di tutti i biancari per quasi 40 anni, durante i quali non si è mai negato, sottratto, tutt’altro si è donato alla sua professione e alla cura degli ammalati sacrificando spesso il tempo libero e la famiglia. A lui va riconosciuto tutto il bene fatto nel corso della sua apprezzata e stimata carriera di medico, con l’augurio di godere di un lungo, sano e sereno periodo di meritato riposo.
<<Mi sia consentito di esprime un mio pensiero personale verso un medico di famiglia dalle qualità quasi rare. Voglio ringraziarlo pubblicamente attraverso il giornale su cui scrivo e del quale il dottore Mazza è assiduo lettore – ed anche dalle pagine del sito ilReventino.it – per dirgli: mi mancherai. Caro Pietro, sei stato il medico della mia famiglia dal 1986, e senza falsa modestia, penso di cogliere anche il pensiero di quanti ti hanno conosciuto e apprezzato in questi lunghi anni. Voglio ringraziarti per la tua professionalità, umanità e grande disponibilità, doti che con grande umiltà e signorilità ti hanno accompagnato e distinto. Sempre presente in ambulatorio, neanche le avversità meteo ti hanno fatto desistere, orario prolungato e giorno libero sempre a disposizione dei tuoi pazienti, pronto a correre a casa dell’ammalato, specie degli anziani. Senza remore posso affermare di essere stato testimone della tua celerità, comprensione e disponibilità anche verso non tuoi assistiti, a loro non hai mai negato il tuo supporto e il tuo aiuto. Un medico generico, che non ha mai ostacolato la richiesta di consulto specialistico, anche se poteva sembrare superfluo. Sei stato molto attento all’ascolto, anche quando poteva sembrare eccessivo. Tutto per non turbare, ma dare serenità al paziente e alla persona. Penso caro Pietro, che la tua grande passione per la medicina è stato il segreto della tua appassionante carriera, di cui oggi, io e tutti i tuoi pazienti ne siamo testimoni. Grazie, grazie di tutto dottore Mazza>>.
Pietro Mazza, si è laureato fine anni ’70 in Medicina e Chirurgia all’Università La Sapienza di Roma. Adempiuto al giuramento di Ippocrate, subito dopo conseguì l’abilitazione all’esercizio della professione. Dopo un periodo di Guardia Medica, servizio svolto in alcuni comuni del Reventino, nei primi anni ’80 arriva la nomina dell’Usl in qualità di medico di famiglia con l’assegnazione a Bianchi. All’impegno di medico ha sempre affiancato l’impegno sociale collaborando gratuitamente con strutture sanitarie e associazioni del volontariato, sostenitore e promotore della sezione Avis di Bianchi. Il dottore Mazza, inoltre, animato dalla voglia di fare e mettersi al servizio della comunità non ha disdegnato l’attività politica, tanto è vero che a San Pietro Apostolo, dove risiede, non è mancato l’impegno amministrativo, avendo ricoperto anche la carica di sindaco e prima ancora anche di presidente della Pro Loco.