A Bianchi la XXXII Sagra della Castagna, l’evento è programmato con l’intento di festeggiare la regina d’autunno: la castagna. Promossa dalla Pro Loco in collaborazione con l’amministrazione comunale si svolgerà la “XXXII edizione della Sagra della Castagna”.
Un appuntamento annuale di grande partecipazione, non solo della comunità locale, ma soprattutto dei paesi limitrofi. Un programma sulla scia degli anni precedenti, ma che si migliora e offre in ogni edizione novità culinaria e spaccato tecnico-culturale apprezzato dai numerosi visitatori e passionari delle sagre.
Le specialità culinarie posso degustarsi domenica 30 ottobre 2016 dalle ore 14:00 in poi nella frazione Palinudo, luogo dove circa 35 anni addietro, per iniziativa di un gruppo di amici “Palinudari” nacque la prima “Sagra della Castagna”.
Bianchi, con i suoi circa 1.350 abitanti è un ridente paesino della Presila cosentina a misura d’uomo, accogliente, immerso nel verde fra ontani, cerri e castagneti, luogo ideale per trascorrere serene vacanze.
“Il Paese delle Pergamene” è l’appellativo che Bianchi si è guadagnato sul campo per intraprendenza e lungimiranza di alcuni amministratori che ebbero l’intuizione di realizzare “Il Centro Paleografico e storico di Bianchi” successivamente “Museo delle Pergamene e documenti storici” intitolato al Cavaliere Luigi Accattatis appartenenti alla raccolta personale e contando su ben 34 pergamene risalenti al periodo tra il ‘400 e ‘500 e donate gratuitamente dalla sig.ra Carmela, vedova Accattatis al Comune di Bianchi.
Per gli amanti delle escursioni è l’occasione di inoltrarsi nei boschi e raggiungere la grotta del brigante “Pietro Bianco” il Robin Hood dei poveri; prima garibaldino e poi brigante.
Un pomeriggio all’insegna del profumo e del gusto in “compagnia” di ruselle (caldarroste), vallani (castagne bollite) ‘mpurnate (al forno) e suoi derivati, come il mitico gelato di castagna, pasticceria fresca e secca, pane di castagna, marmellate ed altro.
Il tutto accompagnato da musica popolare tipica della sagra. Quindi, occasione per rivivere e assaporare tradizione, cultura e gastronomia.
La castagna, negli anni passati, oltre ad essere uno degli elementi di base dell’alimentazione, ha rappresentato per lunghi anni un tassello importante dell’economia locale.
In questi anni di lotta contro il Cinipide galligeno (dal 2008) imenottero che ha provocato il crollo della produzione castanicola in Calabria (circa 90%), gli addetti ai lavori si sono resi conto del valore e dell’importanza del castagno per l’economia della Regione (vedi massiccia importazione di castane) settore che richiede più attenzione da parte della Regione.