L’Amministrazione comunale di Bianchi, alla presenza di numerose autorità lo scorso lunedì 13 maggio, ha organizzato la cerimonia di intitolazione del Fondo Librario a “Rosario Rubbettino”.
Sono intervenuti il Sindaco di Bianchi Pasquale Taverna, Giovanna De Sensi Sestito già Docente di Storia Greca all’Università della Calabria “Rosario Rubbettino, un ricordo”; Rino Pascuzzo vicesindaco con delega alla Cultura; i sindaci del territorio: Michele Chiodo Soveria Mannelli, Raffaele Pane Scigliano e Salvatore Parrotta Panettieri.
Ha moderato Rossana Muraca, giornalista. Presente la signora Rosetta Palma Rubbettino, il figlio Florindo, familiari del compianto editore, dipendenti della Rubbettino, i Volontari del Servizio Civile e cittadini. Un appuntamento importante – ha detto in apertura la moderatrice Rossana Muraca- un personaggio illustre del territorio, fiore all’occhiello, un visionario che va preso come esempio dai giovani che ha dato vita ad una realtà editoriale portata oggi avanti dai figli Florindo e Marco a livello nazionale e internazionale.
Nei saluti, il sindaco Taverna, ha spiegato che il forte impegno dell’Amministrazione comunale nel settore della Cultura, ha indotto di intitolare il fondo a “Rosario Rubbettino” <<figura lungimirante dell’editoria , un sognatore che ha dato lustro e speranza ad un territorio periferico quale Reventino-Savuto e alla Calabria tutta.
Scopo del Fondo, quello di raccogliere le pubblicazioni prodotte dalla Rubbettino editore (catalogo della casa editrice conta oltre 2000 titoli con una produzione di 150 volumi l’anno) della quale Rosario è stato artefice fondatore.
Il primo cittadino aggiunge, decidere di diventare editore è un’impresa coraggiosa, una sfida che richiede non solo una profonda comprensione della letteratura, ma anche una visione, una determinazione e una dedizione al di sopra della norma e Rosario Rubbettino sapeva che stava abbracciando un sogno che avrebbe inseguito con tutte le sue forze.
Un sogno romantico di letteratura, immagini e cultura. Un’impresa piena di rischi e incertezze, una sfida che solo pochi uomini hanno avuto il coraggio d’affrontare e vincere. Un romantico lungimirante, che di un sogno ha fatto una realtà, una certezza per molte famiglie, giovani del Territorio e un punto di riferimento di tanti scrittori italiani e non solo.
Questo importante Fondo – continua – oltre arricchire la nostra Biblioteca sarà parte integrante del Sistema Bibliotecario Nazionale, in omaggio ad un editore di successo, un uomo innamorato dei libri e appassionato di autori dialettali calabresi (Umberto Pascuzzi, Vincenzo Ziccarelli e Ciccio De Marco) e favorire la consultazione agli studenti, docenti, ricercatori e amanti della lettura. Attraverso il Fondo, intentiamo mantenere vivo il ricordo di Rosario e preservare la sua eredità imprenditoriale e culturale per le generazioni future.
Con grande passione la professoressa Giovanna De Sensi Sestito, ha tracciato un ricordo del Rubbettino lungimirante, disponibile, aperto al confronto e a migliorare la qualità dell’offerta, nonché il Rosario amico, affettuoso e umano di una generosità unica. Ha raccontato come dalle riviste dell’Università ai libri alle collane, ai manoscritti, una collaborazione sempre maggiore. Rubbettino un visionario che del libro ha fatto un culto del farlo, leggerlo e si congratula per la nascita della biblioteca a Bianchi anima, pulsante e formativa di una comunità. Florindo Rubbettino nel ringraziare l’Amministrazione comunale per l’attenzione mostrata, ricorda la sinergia che da anni c’è con la comunità di Bianchi.
Infine, l’eredità più grande lasciata del papà è quella di aver capito che attraverso i libri si può cambiare la realtà, ancora di salvataggio dei più fragili. Per il vicesindaco Pascuzzo la biblioteca con i suoi 12 mila volumi è la realtà dell’impegno e della passione di due pazzi, sua e sindaco che negli anni hanno lavorato sodo e realizzato anche il secondo polo culturale “Museo del Pergamene del ‘500”. I sindaci nel tracciare propri ricordi personali di Rosario Rubbettino, sottolineano come questa figura oggi accomuna le comunità del Reventino e Savuto in nome della cultura, e lavorano, parlano e agiscono in sinergia per affrontare le problematiche territoriali e celebrare insieme momenti di riconoscenza. Infine fortemente emozionante il momento della scopertura della targa ricordo del Fondo per mano della signora Rosetta Palma Rubbettino.