Bianchi – In occasione del 25 novembre “Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne “, promossa – riporta una nota pervenuta in redazione – dall’Istituto Comprensivo “Bianchi-Scigliano” dirigente Anna Primavera sono scesi in piazza: scuola, istituzioni e famiglia, tre punti cardini della nostra società.
A fianco della drigente Primavera i sindaci di Bianchi, Pasquale Taverna, Colosimi Giovanni Lucia, Scigliano Raffaele Pane e Pedivigliano Consigliere, Egidio Vennare, alunni e docenti della scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado dei quattro Comuni.
Tre i momenti salienti della giornata: ritrovo in Piazza Matteotti, corteo fino a “Largo 25 Novembre” e poi in Aula Magna per i saluti delle autorità e relazione della sociologa Giovanni Vengilli (UNICAL) ed infine lo spaccato musicale di quattro docenti: Eugenio De Rose, Filippo Fazio, Rosa Ferraro e Rosaria Porco. Ha coordinato Giuseppe Capalbo.
Una bella giornata di sole ha fatto da cornice ad una colorata manifestazione di cartelli, striscioni, scarpe rosse, musiche e slogan scanditi nel corso del corteo seguito dagli occhi vigili dell’Arma dei carabinieri. Il saluto della dirigente Primavera, i balletti e coreografie degli alunni e la deposizione di un mazzo di fiori sulla “Panchina Rossa” per mano dell’assessore Maria Assunta Pellegrino sono stati tutti aspetti che hanno commosso i presenti. Unanime il pensiero dei sindaci che esprimono la loro totale solidarietà per le violenze subite dalle donne che, non sono sole le botte, ma anche la costrizione e la pressione psicologica alla quale oggi le donne sono più esposte e auspicano un cambiamento epocale.
Molto apprezzata ed ascolta la relazione della professoressa Giovanni Vengilli dell’Università della Calabria (Unical) che tra l’altro ha sottolineato: «La violenza sulle donne si combatte con azioni sinergiche, per un cambiamento culturale che richiede un impegno di tutti, dalla scuola alla famiglia. Necessita – ha aggiunto – una sensibilizzazione di massa, sociale, professionale ed istituzionale, iniziando innanzitutto dai giovani per una formazione di principi del rispetto e della tolleranza di genere. In questo contesto la scuola – ha concluso la sociologa – è uno dei luoghi ideali per sensibilizzare un cambiamento radicale in quanto la violenza sulle donne è trasversale».
Al termine dell’incontro la professoressa Vengilli è stata omaggiata da un dipinto sul tema violenze sulle donne.