Un appuntamento di prestigio a Decollatura organizzato alcuni giorni fa dalla Fidapa, sezione di Soveria Mannelli, presso l’«IIS L. Costanzo». Argomento di strettissima attualità: la leadership femminile nel mondo del lavoro. Ospite d’eccezione, la giornalista Valeria Santoro che, insieme a Chiara Galgani, è autrice del libro Leadership femminile. Esiste davvero? Presenti nel parterre, oltre alla presidente in carica, Rosa Pulerà, anche la past presidente, Maria Luisa Mascaro che ha anche moderato l’incontro.
Il seminario è stato preceduto dai saluti della dirigente, la Dottoressa Maria Francesca Amendola che ha sottolineato l’attenzione e la partecipazione degli studenti dell’istituto e dalla sindaca di Decollatura, Ing. Raffaella Perri.
Introduzione della Mascaro che ha raccontato brevemente come si è arrivati a organizzare l’evento.
“Perché è nata l’idea di organizzare questa giornata?
Una mia amica di Cosenza, ad ottobre dello scorso anno, mi ha invitato alla presentazione del tuo libro Valeria (rivolgendosi alla Santoro co-autrice del libro in questione ndr).
Sempre questa mia amica – ha proseguito la past presidente – mi ha detto: se vuoi, Maria Luisa, ti giro il pdf del libro così lo leggi.
Così è stato. Ovviamente all’epoca ho fatto una lettura veloce. Il libro mi è piaciuto da subito. Quindi, sono andata alla presentazione del libro. Certo è che poi l’impatto dal vivo è stato molto più bello.
Sono rimasta molto colpita, dalla testimonianza delle 3 donne calabresi presenti in quella occasione, dove ognuna di loro, nel proprio settore aveva esercitato Fattivamente la LEADERSHIP”.
“Da qui, non ho avuto più dubbi – ha raccontato ancora – su cosa fare anche per la nostra sezione ed eccoci qui oggi a dare l’opportunità a tutti noi di potere dialogare e ascoltare le esperienze di due donne che vivono una situazione di leadership nel loro lavoro. Penso sia importante – ha concluso la Mascaro – parlarne nelle scuole. tra un po’ voi studenti e mi rivolgo soprattutto a voi ragazze, dovete decidere quali studi universitari intraprendere e la cosa rappresenta una scelta determinante per il vostro futuro personale e lavorativo. Vi troverete a decidere di inseguire i vostri sogni”.
L’intervento iniziale per quanto riguarda le esperienze di leadership che, ovviamente, hanno rappresentato il fulcro della giornata, è stato affidato alla dottoressa Danila Boggia, bancaria, che ha evidenziato come “nella sua esperienza professionale sono stati sempre fondamentali lo studio e la formazione continua. La vera leadership, definita non come esercizio di un potere ma di una responsabilità, non può prescindere da una solida base di competenze acquisiste nel corso del tempo. La leadership femminile- ha continuato- è tanto più efficace quanto più le donne sapranno esercitarla con equilibrio, coraggio ed empatia e non imitando stereotipi autoritari. L’intervento si è concluso con il ricordo di grandi donne leader del modo della politica e della scienza che hanno saputo, con la loro forza di volontà e il loro talento, lasciare un’impronta nell’epoca in cui sono vissute”.
Quindi è stata la volta di Paola Cardamone Imprenditrice dell’omonimo pastificio che sorge a Soveria Mannelli e Presidente Pari Opportunità del Comune, che ha parlato delle “criticità che un’imprenditrice deve affrontare oggi per operare sul ns territorio in particolare le infrastrutture carenti e poco sicure che ci collegano dall’entroterra alle città della regione. In merito alla Leadership Femminile si dice soddisfatta poiché appieno rappresentata nella sua azienda nei ruoli di vertice a maggioranza con quote rosa”.
L’ultima parte dell’incontro è stata dedicata all’autrice del libro, Valeria Santoro che, al termine degli interventi, ha risposto alle numerose domande della giovane platea.
“Le ragazze – ha spiegato la giornalista – devono essere consapevoli che talento e competenze non hanno genere. Non c’è niente che una donna non possa fare in quanto donna. Anche la leadership non ha genere, ma le donne possono contare sulle soft skills, come empatia, propensione all’ascolto e capacità di creare team coesi, per esercitare una guida meno improntata all’autorità e più incentrata sulla responsabilità. Una leadership cosiddetta «trasformativa» in grado di valorizzare i talenti di ciascun componente del team e di garantire il benessere dei collaboratori. Le donne – ha concluso l’autrice del libro – vogliono lasciare ai figli un mondo migliore di come lo hanno trovato. Su queste basi la leadership «femminile» può meglio interpretare e vincere le sfide sulla sostenibilità e l’attenzione all’ambiente”.