Un gruppo di giovani campeggiatori, adrenalina allo stato puro, un parco naturale nel cuore dell’Australia, sono questi i principali pilastri del film “Wolf Creek”. Un perimetro ben definito per la pellicola del regista Greg MecLean, ambientata nell’Australia del 1999, che racconta a grandi linee una storia realmente accaduta. La vicenda, che ha ispirato il film, è quella soprannominata “dei delitti dello zaino”, omicidi dalla crudeltà inaudita portati avanti dal serial Killer Ivan Milat, arrestato negli anni novanta e condannato per aver ucciso diversi turisti stranieri in Australia.
La trama del primo capitolo del film narra le vicende di tre giovani ragazzi braccati nel parco di Woolf Creek, dal sadico MicK Taylor ( interpretato dal talentuoso attore John Jarratt). I tre poveri saccopelisti, interpretati dalla giovane attrice Kastie Morassi, dall’attore Nathan Philipps e da Cassandra Magrath, a causa di un guasto improvviso della loro macchina vengono soccorsi da un cacciatore di nome Mick.
L’uomo in un primo momento dalla straordinaria gentilezza riserverà ai turisti le torture più disparate. Il film, ispirato a questa brutta pagina di cronaca australiana, uscito nelle sale per la prima volta nel 2005 ha incassato milioni di dollari in tutto il mondo, con ottimi risultati anche in Italia.
Un percorso cinematografico che dal lontano 2005 arriva al 2013 con l’uscita del sequel “Wolf Creek 2-La preda sei tu”. Pellicola che ha incassato la fiducia della critica e non solo.
Secondo alcune indiscrezioni, giunte da persone molto vicine al regista Greg McLean e alla casa di produzione, nei prossimi mesi potrebbero iniziare i primi ciak per “Wolf Creek 3”.
di Omar Falvo
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