Il prossimo 13 maggio a Soveria Mannelli si celebrerà il solenne rito di dedicazione della nuova chiesa cittadina che sorge nei pressi dell’Ospedale Civile.
L’edificio è stato costruito su un terreno donato dalla famiglia Cimino alla comunità soveritana esprimendo, all’atto della donazione, il desiderio che su di esso sorgesse una chiesa.
I lavori, iniziati nel 2004, vedono oggi, dopo 14 anni, la conclusione anche grazie all’impulso dato dal nuovo parroco di Soveria, il can. Roberto Tomaino, che ha voluto altresì che la chiesa venisse dedicata alla Madonna di Fatima, anche in considerazione del fatto che, proprio il 13 maggio 2018 si concluderanno le solenni celebrazioni per il primo centenario delle apparizioni della Vergine a tre
pastorelli nella Conca di Iria in Portogallo.
La nuova chiesa di Soveria, la prima della Calabria ad essere dedicata alla Madonna di Fatima, custodisce una statua della Vergine proveniente direttamente dal santuario portoghese. Si tratta di una copia autentica della statua venerata a Fatima nella cappella delle apparizioni, realizzata dallo scultore José Ferreira Thedim nel 1920, secondo il racconto di suor Lucia, una dei tre piccoli veggenti.
La statua di Soveria è stata incoronata da Papa Francesco a Roma lo scorso 25 aprile, durante l’udienza del mercoledì.
Il rito di dedicazione del tempio sacro e dell’altare, solenne e suggestivo, avrà inizio alle 17 e sarà presieduto dal vescovo di Lamezia Terme Mons. Luigi Cantafora. L’assemblea si radunerà nel piazzale antistante l’ospedale da dove, dopo i saluti delle autorità, muoverà in processione verso la nuova Chiesa.
Giunti davanti al portale principale, il Vescovo busserà con il pastorale sul portone di legno e, dopo un breve responsorio, le porte della chiesa verranno spalancate per accogliere i fedeli.
Qui, al termine della Liturgia della Parola, comincerà l’antico rito di dedicazione dell’altare che verrà unto con il santo crisma e al cui interno verranno poste le reliquie di tre santi: Santa Prisca, Sant’Angelo d’Acri e Santa Maria Goretti.
Dopo l’altare, verranno unte le pareti della chiesa. L’altare verrà illuminato mentre la chiesa profumerà di incenso, segno della preghiera dei fedeli che sale verso il cielo ma anche della presenza di Dio nel suo Tempio Santo.
Al termine di questi riti proseguirà la celebrazione eucaristica come di consueto.
Non è usuale assistere a un rito di dedicazione di un edificio di culto. È una cerimonia di grande intensità e bellezza ma che viene celebrata di rado in quanto coincide con l’apertura di una nuova chiesa. Per tale ragione, potrebbe anche accadere di parteciparvi una volta soltanto nella vita (o addirittura nemmeno quella).
È un evento assolutamente eccezionale. Per tale ragione, nella giornata di domenica 13 non verranno celebrate altre messe (compresa la messa prefestiva del sabato). Le campane delle chiese della città suoneranno a festa ogni ora in segno di giubilo.
Per consentire a tutti i fedeli di giungere preparati a questo evento e soprattutto di comprendere a fondo le varie fasi di un rito così ricco e solenne, sabato 12, alle ore 18,30 nella chiesa di San Giovanni, don Luca Perri, Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano di Cosenza, terrà una catechesi sul rito di dedicazione.
di Antonio Cavallaro