Nel corso dell’ultimo anno e mezzo, per cause di forza maggiore, milioni di persone in tutto il mondo hanno perso praticamente qualsiasi cosa: la sicurezza e la fiducia in se stessi, la salute, i più sfortunati hanno persino perduto una o più persone amate, altri si sono ritrovati improvvisamente da soli, senza un compagno o un partner su cui poter contare. Il Covid-19 ha stravolto le esistenze quotidiane della maggior parte delle persone, lasciando tracce profonde e indelebili che resteranno impresse negli animi delle persone per lunghissimi periodi. In questa situazione, a tratti drammatica, molte persone hanno perso anche il proprio lavoro, ritrovandosi tutto d’un tratto a doversi reinserire in un mercato, quello lavorativo, che nell’ultimo anno e mezzo ha subito scossoni a destra e a manca, riuscendo soltanto recentemente a rialzare la testa e a guardarsi nuovamente attorno in cerca di nuove figure professionali da proporre ad aziende e privati. In ogni angolo del mondo, gli Stati hanno provato a venire incontro a queste persone con dei bonus, dei contributi mensili versati una sola volta, o con una sorta di indennità calcolata in base alle perdite di guadagno subite tra il 2019 e il 2021.
Queste cifre possono senza dubbio rappresentare una boccata d’aria fresca per moltissime persone, ma in ultima analisi sono dei semplici palliativi. Si tratta infatti di rimedi temporanei, di una soluzione finalizzata ad soddisfare le necessità più impellenti di chi si trova in difficoltà, dandogli modo di riorganizzarsi e di prepararsi nel migliore dei modi a una nuova fase della propria esistenza.
Scommettere sull’esperienza
La perdita del lavoro, in questo periodo, si è abbattuta tenacemente sulle categorie di lavoratori più disparati: liberi professionisti, dipendenti, giovani freelance e impiegati esperti, senza risparmiare nessuno. Una categoria particolarmente colpita – e che si trovava già in difficoltà anche prima dell’emergenza sanitaria – è sicuramente quella dei lavoratori esperti, gli over 50, senza escludere tutti quei professionisti con alle spalle dieci o quindici anni di carriera. Molti di costoro, durante la pandemia, si sono ritrovati improvvisamente senza lavoro, senza sapere esattamente come programmare il proprio presente e il proprio immediato futuro. D’un tratto, è come se si fosse tornati nel periodo dei propri vent’anni, magari al termine di un percorso di studi universitario, quando si era abituati a depositare le proprie candidature pressoché ovunque, lasciando il Curriculum Vitae Europeo in ogni ufficio che capitasse sott’occhio. Per i professionisti esperti che hanno perduto il proprio posto, e insieme ad esso la loro principale (per molti l’unica) fonte di entrate, perdere il lavoro ha rappresentato un colpo durissimo, tale da determinare una profonda crisi personale e una progressiva perdita di fiducia nelle possibilità offerte dal mondo, specialmente dopo un colloquio andato male o di fronte all’ennesima porta sbattuta in faccia con veemenza.
Sfruttare il proprio bagaglio di conoscenze
Anziché perdere tempo tra curricula e agenzie del lavoro, tra colloqui dall’esito incerto o collocamenti ancora più nebulosi, i lavoratori esperti hanno la preziosa occasione di ripartire sfruttando ciò che si trova già in loro possesso, utilizzando le potenzialità del digitale per arricchire il proprio profilo personale e per renderlo sempre più attraente agli occhi di un possibile datore di lavoro. In una fase incerta, segnata ancora da una crisi più o meno generalizzata, le persone devono infatti scommettere su se stesse, sul proprio personal branding, utilizzando le possibilità offerte dalla comunicazione multicanale (in primis tramite i social network come Instagram) per mettere a disposizione il proprio bagaglio di conoscenze, anche attraverso l’apertura di diversi canali dedicati al proprio settore di riferimento, o tramite l’organizzazione di corsi a pagamento in cui il lavoratore esperto è l’assoluto protagonista, presentandosi come opinion leader di una determinata materia e condividendo i frutti della sua esperienza con altri, magari con giovani professionisti che stanno intraprendendo un percorso formativo. Le possibilità della rete, al giorno d’oggi, sono estremamente numerose, e possono essere sfruttate da tutti. Chi possiede un bagaglio di esperienza lavorativa e professionale, da questo punto di vista, sarà sicuramente più avvantaggiato degli altri, perché avrà sin da subito qualcosa di concreto e tangibile da offrire al proprio pubblico.
Chi sta mettendo a frutto la propria esperienza professionale, in questi anni estremamente complicati, sono certamente i team di professionisti delle piattaforme di gioco d’azzardo come Vegas Slots Online, animata da intere squadre di esperti che selezionano quotidianamente i migliori giochi da casinò online e le slot più interessanti, proponendole al grande pubblico soltanto dopo un severo esame basato su stringenti criteri di affidabilità e di sicurezza. In questo senso, l’esperienza di questi team rende possibile la costruzione di un’offerta ludica senza precedenti, basata innanzitutto sul divertimento, sul relax e sulla qualità dei giochi da casinò tradizionali.
Quando si possiede la propria esperienza, difficilmente si potrà dire di essere rimasti da soli, senza aiuto o punti di riferimento. Partendo da se stessi, dal proprio bagaglio personale, gli individui hanno la concreta possibilità di costruirsi una nuova vita, superando così ogni difficoltà.