La ricetta di questa settimana è dedicata a un prodotto molto pregiato e di stagione. Sto parlando del fungo tartufo bianchetto, che voglio abbinare a una buona ricotta vaccina.
Anche se il tartufo bianchetto è meno pregiato del più famoso bianco, come sempre dipende dai gusti. Molti amano il suo aroma forte, che si “impone” sulle pietanze ma resta sempre estremamente gradevole se usato in quantità moderata.
Queste caratteristiche lo rendono un condimento adatto a dare un “tono” a moltissimi piatti, anche i più semplici e quotidiani, come le tagliatelle, l’uovo alla coque o semplicemente per condire una bruschetta.
In questa ricetta però ho voluto abbinare al gusto delicato della ricotta il gusto più deciso e aromatico del tartufo. A mio avviso ne è risultato un connubio perfetto, un piatto di carattere ma molto particolare.
Partiamo dagli ingredienti (per 4 persone):
– 320 grammi di tagliatelle all’uovo
– 2 tartufi bianchetti piccoli
– 300 grammi di ricotta
– 1 noce di burro
– sale e pepe q.b.
Passiamo alla preparazione del piatto:
Iniziamo dalle tagliatelle, calandole in abbondante acqua salata bollente. Nel frattempo prendiamo una padella antiaderente e mettiamo al suo interno la noce di burro, grattugiamo 1 tartufo, mettiamo un po’ d’olio di oliva e facciamo soffriggere pochissimo.
A questo punto aggiungiamo la ricotta con un po’ d’acqua di cottura, amalgamiamo per bene e aggiustiamo di sale e pepe. Scoliamo la pasta e saltiamo il tutto energicamente.
Dividiamo in 4 piatti di portata. Prendiamo l’altro tartufo e tagliamolo, con l’aiuto di un taglia-tartufo a lamelle, sopra ogni piatto. Serviamo il nostro primo ben caldo.
Abbinamento con il vino:
Il tartufo è un fungo aromatico, pieno di buona persistenza, quindi ci vuole un vino simile. Lo abbinerei con un bianco aromatico tipo Tocai friulano, un vino pieno in bocca, di buona aromaticità e con una giusta persistenza.
di Piero Cantore