E’ stato presentato a Catanzaro il bando per la progettazione della velocizzazione della tratta. Dopo quasi sei anni di incertezze e immobilismo, finalmente sembra aprirsi uno spiraglio per il futuro della linea ferroviaria a scartamento ridotto Cosenza – Catanzaro delle Ferrovie della Calabria. La tratta, 100 km di ferrovia che si snodano lungo un tortuoso percorso seguendo il profilo delle vallate dei comprensori del Reventino e del Savuto, è sospesa all’esercizio ferroviario dall’inizio del 2010, quando a causa di alcune frane venne interrotta in più punti tra Colosimi e Marzi. Attualmente, perciò, l’esercizio di trasporto è limitato alle tratte Catanzaro Lido – Soveria Mannelli e Marzi – Cosenza, con servizi automobilistici sostitutivi che garantiscono il collegamento, seppur in maniera non ottimale, tra i due tronconi ferroviari con corse tra Soveria Mannelli e Rogliano.
Proprio a proposito di questa infrastruttura ferroviaria dalle grandi potenzialità mai pienamente sfruttate si è parlato giovedì scorso, 19 novembre, presso la “Sala Oro” della nuova Cittadella Regionale a Catanzaro durante una conferenza stampa tenuta dal presidente della Regione Mario Oliverio, dal direttore generale di Ferrovie della Calabria Giuseppe Lo Feudo e dall’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno. Tema della conferenza è stata la presentazione del bando per l’affidamento dello studio di fattibilità per la riapertura e la velocizzazione della Catanzaro – Cosenza. L’obiettivo dello studio di fattibilità è quello di cercare delle soluzioni per poter rendere competitiva questa linea ferroviaria riducendo i tempi di percorrenza da 2 ore e 40 minuti a 55-75 minuti, a seconda che si effettuino collegamenti veloci con fermate nelle sole località principali o più capillari con un numero maggiore di fermate. Risulta chiaro che il raggiungimento di un tale obiettivo avrebbe conseguenze straordinarie per la mobilità dell’intera regione sotto moltissimi punti di vista: oltre a rappresentare una nuova e più efficiente via di comunicazione tra il capoluogo di regione e il capoluogo bruzio, tra i cui due centri esiste una domanda di trasporto pendolare e occasionale attualmente mal supportata dall’offerta di trasporto su gomma, si riuscirebbe ad offrire finalmente un valido collegamento con Cosenza, oggi quasi irraggiungibile con il mezzo pubblico dall’area del Reventino, velocizzando i collegamenti anche con Catanzaro, che contemporaneamente ritroverebbe il collegamento con l’area del Savuto.
Non si dimentichi poi che la stessa linea ferroviaria verrà interessata da un prolungamento fino all’area di Germaneto (il cui progetto esecutivo è in dirittura d’arrivo), diventando quindi l’arteria principale per gli spostamenti non solo tra Catanzaro, Cosenza e i centri intermedi, ma anche verso il Policlinico, l’Università, la Cittadella Regionale e la Stazione FS, in attesa poi della teorica realizzazione del prolungamento della linea, sul versante cosentino, fino a Rende e quindi all’Università della Calabria (progetto per il quale è in fase di conclusione la redazione del bando di gara). Tanti benefici dunque per la collettività, ma non solo dal punto di vista della mobilità: saranno notevoli infatti per i territori attraversati dalla ferrovia anche le ricadute indirette conseguenti alla realizzazione di quest’opera, che comporterà l’effettuazione di costanti operazioni di prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico delle aree limitrofe, e che potrà anche rappresentare un tampone concreto all’inesorabile fenomeno dello spopolamento a cui sono soggette ormai da decenni le aree interne, che potranno così beneficiare di una maggiore accessibilità sconfiggendo l’isolamento a cui sono condannate dall’attuale inadeguatezza della rete stradale e ferroviaria. Il bando prevede che lo studio di fattibilità, per il quale sono stati stanziati circa 430.000€, venga ultimato entro 150 giorni dall’aggiudicazione della gara; successivamente si potrà proseguire con le procedure per mettere a gara i lavori per la realizzazione degli interventi di rettifica e velocizzazione della tratta ferroviaria, il cui finanziamento sarà garantito attraverso i fondi POR 2014-2020.
Nel frattempo però, purtroppo, ci si dovrà accontentare di raggiungere Cosenza in autobus in quanto non è previsto nel breve periodo alcun intervento al tracciato attuale, per il quale è stato studiato un progetto di ripristino da parte delle Ferrovie della Calabria che, se anche venisse approvato, servirebbe a garantire in tutta probabilità soltanto gli spostamenti di servizio dei mezzi ferroviari utilizzati sulla Catanzaro Lido – Soveria Mannelli verso le officine per la manutenzione rotabili di Cosenza, essendo la gestione del servizio di trasporto pubblico ferroviario considerata fortemente antieconomica sulla tratta con il percorso attuale.