«La strada di Miriam» scritto da Carmelo Greco edito da Scatole Parlanti è il romanzo che come prevede il programma il Comune di Serrastretta e la biblioteca “Luis Scalese” hanno organizzato per domenica 7 luglio 2024 con inizio alle ore 18,00 su corso Garibaldi nel centro di Serrastretta.
«Sono nata il 13 gennaio 1998, di martedì. Avrebbero potuto chiamarmi Maria, Mariella o Mari. Mi hanno chiamato Miriam».
Inizia così La strada di Miriam di Carmelo Greco, edito da Scatole Parlanti, romanzo “on the road” in cui a parlare è Miriam, la stessa protagonista. Si svolge lungo la Penisola, da Milano fino a una zona dell’Italia dietro i cui nomi fittizi è facile riconoscere il Salento.
Ambientato nel 2020, l’annus horribilis della pandemia, la storia si articola in momenti digressivi e progressivi spiazzanti di cui, insieme all’io narrante, protagonista è il percorso stesso che è necessario condurre per arrivare allo scioglimento finale.
Non si tratta di una strada qualunque, perché Miriam si muove in un mondo devastato da una apocalisse dove quello che conta, nel contesto imprevedibile che ha stravolto l’ordine morale e naturale delle cose, è la memoria e il suo unico punto di positività incarnato dal nonno. Sulla strada l’incontro con altri personaggi determina un moto ad anello nel quale tutto sembra collegato e mai propaggine senza senso del disastro di un universo solo in apparenza fagocitato dal deserto.
Luigia Iuliano, Direttrice del centro Sperimentale e dimostrativo ARSAC di Lamezia Terme, in collaborazione con il gruppo di lettura della Biblioteca Comunale “Luis Scalese” di Serrastretta, dialogherà con l’autore alla scoperta di questo romanzo-confessione che cerca di mantenere vivo il ricordo doloroso di un periodo che ha segnato chiunque. Sebbene la minaccia del Covid sembri ormai lontana, così come si è affievolita la memoria delle conseguenze drammatiche del suo contagio, è doveroso non dimenticare. Ma non c’è solo il virus tra le pagine del libro. La scelta del punto di vista affidato a una ragazza, unita alle tante citazioni dei classici della nostra letteratura, sono un tentativo per porre le basi di un umanesimo fondato sulla cultura e sui legami significativi di cui tutti, specialmente i giovani, hanno bisogno.
Alcune note di biografia riguardo l’autore Carmelo Greco
Laureato in Lettere moderne, è giornalista professionista e collabora come freelance per conto di testate che si occupano di tecnologia e digital economy. Ha scritto alcune opere teatrali rappresentate nell’Istituto Penitenziario di Siracusa, di cui tre confluite nella raccolta L’Italia e altre commedie (Edizioni di Pagina, 2016). È autore dei romanzi Le stagioni di Cavabella (Libromania, 2016) e Focara di Sangue (Fogliodivia, 2020), nonché della storia d’impresa Sui banchi del Salento (Rubbettino, 2019).