Dopo il successo riscosso alla ‘’Biennale d’Arte Contemporanea 2024’’ di Catanzaro presso il Museo MARCA, in cui il giovane artista è stato premiato nella sezione ‘’Astratto/Informale’’ per l’opera L’indiscreto fascino del peccato (1x1m), Claudio Caroleo parteciperà, per la prima volta, ad una mostra fuori dalla città natale.
L’iniziativa nasce da un’idea dell’archivista/critico d’arte Jean-François Bachis Pugliese, in collaborazione con la Provincia di Cosenza. L’evento porta come titolo Donna Brettia – dedicato alla figura femminile dei Bretti antica popolazione italica che si stabilì nella Calabria durante il IV secolo a.C. – e si terrà appunto a Cosenza, presso il Museo delle Arti e dei Mestieri (EX MAM), con cerimonia di vernissage fissata per venerdì 9 agosto alle ore 18.30 e avrà durata di un mese.
Tra le importanti personalità presenti alla mostra, presiederanno anche il sindaco della Città di Cosenza, il prof. Giuseppe Giglio (storico d’arte), il prof. Vincenzo Napolillo (saggista e storico) e la gallerista Paola Adele.
Per l’occasione, Caroleo presenterà un dittico composto da due tele di misura ancora 1×1 m ciascuna, intitolato La foresta dei suicidi. L’opera trae ispirazione dalla celebre foresta giapponese di Aokigahara, nota per essere teatro di numerosi suicidi, nonché ispirazione cinematografica per molti registi. La foresta dei suicidi è un lavoro intenso, carico di suggestione e profondità emotiva, che affronta la tematica del dolore interiore ed il senso di smarrimento, tematiche affrontate anche nel cortometraggio scritto e diretto sempre da Claudio Caroleo, Frammenti di un ricordo.
Molte sue opere sono già presenti su numerosi cataloghi nazionali, e sono state quotate ed archiviate con certificato d’autenticità. Questa mostra rappresenta un importante passo nel suo percorso artistico e personale.