Bianchi – E’ morto all’età di 85 anni Vincent Quaranta, biancaro emigrato giovanissimo in Canada. La notizia giunta dal Canada in questi giorni ha commosso amici e parenti che lo ricordano con affetto per la sua generosità, altruismo e bontà. Con l’appellativo di “Vincenzino” mister Quaranta lascia un vuoto nella comunità italo-canadese a Niagara Falls dove risiedeva dai primi anni cinquanta, quanto arrivo con i suoi genitori partiti da Bianchi in cerca di lavoro.
Vincenzino Quaranta, è stato il primo giovane biancaro che ha conseguito il diplomato di geometra e qualche anno dopo anche se a malincuore seguì i genitori nell’avventura canadese. Erano gli anni duri, difficili per gli emigrati, specie per quelli calabresi e Vincenzino in poco tempo imparò la lingua inglese e divento punto di riferimento degli emigrati non solo calabresi. Non c’era pratica burocratica, sociale che Vincenzino non si interessasse. Sposato con la signora Wanda, italiana ha avuto due figli Mary Lou e Marcello, lavorò molto per portare avanti la famiglia e nel contempo seguire nei loro problemi gli emigrati che avevano difficoltà a integrarsi nella comunità canadese.
Per circa 50anni mister Quaranta è stato conduttore di un programma radiofonico chiamato Mattinata D’Oro (Golden Mattina) molto seguito dagli emigrati italiani. Ottenuta l’iscrizione all’albo dei giornalisti pubblicisti, ha pubblicato un giornale italiano (La Guida), un modo per essere sempre in contatto con gli italiani di Niagara Falls e comuni limitrofi. Titolare di una agenzia di viaggio e membro anche del Club Italia, operatore sociale di indiscusse qualità umane e culturali lo hanno fatto diventare nella comunità un Consolato Italiano. La sua notorietà, capacità comunicativa e stima delle autorità locali l’ho hanno portato ad essere fiduciario per la scuola cattolica di Niagara. In questi anni di lontananza, numerose sono state le occasioni che ha fatto ritorno nel suo amato e indimenticabile paese natio. Ricordo la gioia e la felicità di Vincenzino, quando una sera la Pro Loco di Bianchi organizzò un incontro per consegnarli una targa ricordo per la sua fedeltà e amore per Bianchi della quale ne parlò appena rientrato in Canada attraverso la sua trasmissione radiofonica. Un uomo, che ha dato tanto alla comunità calabrese all’estero e della quale ha avuto apprezzamento e affetto.