Un incontro, tante confutazioni. Gli agricoltori della Presila catanzarese tornano a parlarsi in modo animato e non si fermano ai soli propositi: non rinunceranno più alle tante rivendicazioni e non lasceranno nulla di intentato nel tentativo di sollevare un comparto, quello agricolo che in queste latitudini rischia il collasso. Ieri pomeriggio, giovedì 7 marzo 2024, presso sala consiliare del Comune di Belcastro, si sono dati appuntamento tantissimi addetti del settore primario per un atteso incontro sul tema: “I problemi degli agricoltori catanzaresi: il giusto riconoscimento”. Le criticità sono tante e le istanze sono rimaste inevase, soprattutto mancano risposte alle palesi difficoltà economiche in cui versano agricoltori e allevatori, tanti dei quali vivono di un solo stipendio, faticano ad arrivare a fine mese, non riescono a rispondere a una tassazione insostenibile . L’incontro di Belcastro è stato promosso in primo luogo dal primo cittadino del paese presilano Antonio Torchia e vi hanno preso parte il consigliere regionale Antonio Montuoro e il deputato del Parlamento europeo Denis Nesci nonché diversi amministratori della provincia di Catanzaro come il primo cittadino di Petronà Vincenzo Bianco e il vice sindaco di Marcedusa Michele Scumace. Il folto uditorio ha accolto di buon grado la proposta del consigliere regionale Antonio Montuoro di implementare gli aiuti del settore biologico che, come previsto dal bando di adesione, potrebbero essere raddoppiati. Molto applauditi gli interventi degli agricoltori Tommaso Guatieri, Gregorio Aiello e Pierluigi Trovato.
Gli agricoltori della Presila catanzarese, al termine del partecipato meeting, hanno redatto e indirizzato alla Regione Calabria un documento per sollecitare misure urgenti di sostegno all’agricoltura e allevamento, in particolare si esortano le parti interessati e i tavoli competenti a ripensare e rideterminare il ruolo del Consorzio di bonifica.



























