Da queste parti, nell’area del Reventino, dove è cresciuto e dove vive la sua famiglia, ricordiamo tutti che fin fa piccolissimo non perdeva occasione per salire su un palcoscenico, mettersi davanti a un microfono e dare sfogo alla sua grandissima passione per il canto.
Il suo talento non è mai stato in discussione e già si intravedeva tutto, ma naturalmente sono stati necessari anni e anni di studio al Conservatorio e un’altrettanto lunga gavetta per mettere definitivamente in luce le sue qualità e le sue potenzialità di cantante lirico.
Stiamo parlando di Alfonso Colosimo, un giovane tenore, soveritano d’origine e ora trapiantato in quel di Catania, dove sta portando avanti una carriera a dir poco brillante.
Appena un anno e mezzo fa, ci eravamo occupati di lui perché aveva avuto modo di calcare la scena del Teatro Rendano di Cosenza assieme a Vittorio Grigòlo, considerato il più grande tenore italiano in attività.
Da allora ha continuato a lavorare sodo e a fare dei passi importanti per la propria crescita professionale: non ultima, una lunga tournée in Cina, durante la quale ha potuto accumulare ulteriore esperienza internazionale.
Oggi, 5 maggio 2018, torna in Calabria per esibirsi nel prestigioso Teatro Politeama di Catanzaro, dove si metterà in scena l’Otello di Giuseppe Verdi, su libretto di Arrigo Boito, tratto dall’omonima tragedia di William Shakespeare.
La regia è di Luciano Cannito e la direzione d’orchestra è affidata al talento calabrese Filippo Arlia. Il cast, di caratura internazionale, vede nel ruolo dei protagonisti il tenore italiano Leonardo Gramegna (Otello) e il soprano italo-americano Joanna Parisi (Desdemona).
Il “nostro”Alfonso Colosimo, canterà le parti corali affidate al Coro Lirico Siciliano, di cui fa stabilmente parte, per la direzione del Maestro Francesco Costa.
Il nostro orgoglio gli sia da buon viatico per la serata di oggi e per la sua carriera che, a giudicare dai risultati finora ottenuti, è facile prevedere lunga e luminosa.
di Raffaele Cardamone