San Pietro Apostolo – L’argomento del randagismo è stato al centro del primo convegno informativo dedicato allo specifico contenuto che si è svolto nel centro di San Pietro Apostolo.
Con il titolo “Stop al Randagismo” l’evento, che ha raccolto interessati partecipanti, è stato promosso dall’associazione “Anima Randagia” di Catanzaro e patrocinato dall’amministrazione comunale di San Pietro Apostolo. L’incontro ha avuto lo scopo di fornire corrette informazioni su quello che è un fenomeno ormai dilagante anche nel piccolo centro della Pre Sila catanzarese.Come ricordato dal vicesindaco Maurizio Tomaino, l’amministrazione comunale è molto sensibile alla tematica, lo testimonia il costante impegno messo in atto nel corso degli anni con interventi sempre più determinati, volti a porre argine alla problematica. Francesca Consoli, presidente dell’associazione promotrice dell’evento, ha sottolineato come la mancanza delle necessarie sinergie tra enti locali ed associazioni, sia la causa principale della poca incisività degli interventi messi in atto. Mancano i controlli e gli altissimi numeri di randagi, mettono in crisi i canili.
La questione relativa al randagismo è stata affrontata anche dal punto di vista legale, con il prezioso e professionale contributo dell’avvocato Stefania Rania che ha illustrato, alla platea presente, leggi e normative dell’ordinamento italiano a tutela degli animali. Leggi che spesso non sono applicate e che non sono fatte rispettare.
Tra i relatori anche il dottore Giuseppe Perrotti, veterinario e addestratore cinofilo, che ha offerto il proprio contributo al dibattito disaminando sugli aspetti comportamentali dei cani domestici e sulle diverse tipologie di randagi.
Promotrice del progetto Lia De Santis, volontaria da sempre impegnata nella cura e nella tutela dei cani e più in generale dei randagi che ha sottolineato, a conclusione dell’incontro, come questa iniziativa sia stata fondamentale perché capace di far dialogare esperti del campo medico, legale, tecnico e rappresentanti delle istituzioni locali, proprio nell’ottica di quella sinergia necessaria ad affrontare nel modo corretto il problema.