di Matteo Cosco –
Baricentro geografico della Calabria, straordinario laboratorio di cultura, scrigno di mille genti e ricchezze; la comunità modello di Soveria Mannelli è un’oasi felice.
Imperativo morale verso il suo territorio, inteso come stratificazione di storia e memorie, è la riscoperta della sua cultura e tradizione; solo così il futuro sarà figlio del suo glorioso passato.
La storia è l’identità di una comunità, il suo recupero rappresenta un sacro dovere civile.
Riscoprire e raccontare la Cultura Popolare dell’entroterra e di quell’Italia profonda come Soveria Mannelli, fatta di senso di appartenenza comunitario alla terra, di tradizione e di genuino culto familiare, è la via maestra per rivendicare la proprietà della poleis, ricordando, proprio come l’installazione “Memoria del Futuro” o “La casa obliqua” di Fabrizio Plessi, che tutto è possibile. Che, come già accaduto in occasione dei vespri soveritani o della spedizione dei Mille, da un piccolo comune della lontana Calabria può avvenire una tenace forma di riscatto.
A Soveria Mannelli il 22 marzo 1806 scoccò la scintilla d’indignazione antifrancese dei gloriosi e cruenti vespri calabresi, momento di eccezionale importanza non solo per la città, ma per tutto il Paese.
Nella cittadina del Reventino il 27 agosto 1860 pernottò Giuseppe Garibaldi a cui è dedicato l’obelisco della piazza principale, sul cui marmo di Carrara sono incise con il bronzo le quattro tappe storiche dell’impresa: Calatafimi, Marsala, Palermo e Volturno. Qui l’eroe dei due mondi ricevette la notizia della riuscita della spedizione dei Mille e la resa dell’esercito borbonico, mito fondante del Risorgimento italiano.
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Descrizione: 3 minuti di Soveria Mannelli.
Attraversata dal fiume Amato e sovrastata dal massiccio del Reventino, l’origine della sua toponomastica è incerta: Soveria deriverebbe da suarvu (albero nel dialetto locale), Mannelli dalla storica produzione di lino attraverso tradizionali strumenti detti manni.
Comune modello, il primo in Italia a dotarsi nel 2007 di una rete informatica e ad approvare il suo bilancio in diretta streaming, la parola d’ordine per Soveria è lavoro con un giusto equilibrio tra pubblico e privato. Essa vanta un’amministrazione stabile e imprenditori capaci.
Tra le sue eccellenze economiche vi sono il lanificio Leo il più antico della Calabria, l’impresa Sirianni di arredamenti scolastici che da piccola falegnameria è oggi tra le leader nel settore esportando i suoi arredi unici ed universali. La casa editrice Rubbettino, vincitrice nel 2019 del premio sostenibilità per la sua scelta di piantare un nuovo albero per ogni libro pubblicato, che affronta la sfida di fare impresa partendo da un imprescindibile capitale culturale immateriale.
Cit. (Musicò Elvira, Proverbi Calabresi, 2002).