Tabellino
Pallavolo Decollatura-Altaflex Catanzaro 3-0 (13, 17,18)
Pallavolo Decollatura: Avallone (K, L), Bonacci, De Grazia, Diano, Lo Faro, Nero A., NeroF., Perri, Posella, Villella A., Villella F., Villella N.
Allenatore: Elisa Marasco.
Altaflex Catanzaro: Bitonti (K), Bovio, Calabretta, Capicotto, Cosentino (L2), Diaco, Folino, La Paglia (L1), Mancuso, Mellace, Reina, Rotella, Scarfone.
Allenatore: Della Torre.
Arbitri: Mattia Pontieri e Annalisa Strangis di Lamezia Terme.
La Cronaca
Dieci anni, dieci lunghi anni di attesa, ma alla fine il sogno è diventato nuovamente realtà: la Pallavolo Decollatura è di nuovo in Serie D!
Sono quasi le sette di sera quando Fabio Nero (sicuramente l’uomo partita insieme al centrale Diano), autore di una prova non solo tecnicamente, ma anche atleticamente assolutamente devastante, mette a segno l’ennesimo punto di questa fantastica stagione e, sul punteggio di 2-0, dopo il 3-1 maturato all’andata, anche la matematica sancisce la promozione dei gialloblu.
La partita si chiude lì, il resto è solo passerella per tutti gli atleti delle due squadre in attesa che si concluda il match e tutto l’Europalasport di Gesariellu possa, giustamente, festeggiare i propri beniamini autori di una stagione perfetta e letteralmente dominata.
Ma torniamo all’inizio di questo pomeriggio storico per lo sport decollaturese. A oltre mezzora dall’inizio del match che vale l’intero campionato, sugli spalti dell’impianto decollaturese si vive già un clima di festa in un tripudio di bandiere e rumorosissime trombette. Ci sono anche molti tifosi del sestetto catanzarese arrivati a Decollatura per cercare di caricare i propri giocatori e spingerli verso l’impresa, nient’affatto semplice, di rimontare l’1-3 di sabato scorso.
Ci sono tutti sugli spalti: la sindaca di Decollatura, Raffaella Perri, il presidente dell’Audace Decollatura, Giancarlo Bianco con alcuni giocatori e poi le bandiere del volley decollaturese: Giuseppe Cardamone, primo allenatore della squadra e uno dei soci fondatori, l’ex presidente, Eugenio Bonacci e alcuni ex giocatori che iniziarono l’avventura in quel lontano 1991. Alla spicciolata arrivano gli ultimi spettatori che proprio non vogliono mancare allo show.
E lo spettacolo, oltre che sulle tribune, anche in campo non tradisce le attese.
In panchina per il Decollatura non c’è Simoncelli per problemi personali. Lo sostituisce Elisa Marasco e lo farà benissimo. La rotazione iniziale vede i padroni di casa al servizio con Posella e si va subito sul 4-0. Poi dopo il cambio palla, riparte il Decollatura e si porta sul 9-4. Sembra tutto troppo facile e così sale nella testa dei giocatori sale troppo alta la tensione e, complice una serie di errori in costruzione e in attacco, soprattutto dal centro, fanno tornare in partita i nero oro che, grazie a una serie di attacchi vincenti di Mellace e Diaco vanno addirittura in vantaggio 10-9 e 12-11.
A questo punto, sembra che il match si faccia insidioso per i ragazzi gialloblu. Ma quando il gioco si fa duro i duri scendono in campo e cominciano a giocare. Detto fatto. Finiti in una sorta di pericoloso guado, la sgasata decisiva la danno il solito Fabio Nero e Mathias “The Wall” Diano che prendono letteralmente in mano la squadra e con una serie micidiale di parallele e diagonali, oltre che dei salvataggi in tuffo che neanche Tocci, il primo e un martellamento stordente a muro e in veloce il secondo, danno l’allungo decisivo alla Pallavolo Decollatura che lascia a 13 gli avversari e va sull’uno a zero.
Il racconto della partita
Liberi di testa, avendo sbloccato il match, i padroni di casa cominciano a divertirsi in campo. Entra Nunzio Nero al posto di Franco Villella. Fioccano gli aces e i muri e Fabio Nero continua a martellare dalle bande. Non c’è più partita. Decollatura va sul 19-7. Comincia la girandola dei cambi. Entrano il palleggiatore Niccolò Villella per Posella, Perri per De Grazia e Lo Faro. Si va sul 21-8. C’è un timido ritorno del Catanzaro, ma ormai la festa non può sfuggire; il traguardo è vicino. Il set si chiude 25-17 e sancisce il salto di categoria.
Il terzo parziale si gioca per rispettare la regolarità dell’incontro, ma ormai il punteggio passa in secondo piano. Girano tutti i giocatori in campo, ma il Catanzaro il cui coach, a sua volta, aveva fatto scendere in campo anche i più giovani, inizialmente seduti in panchina. Il punteggio finale è 25-18 con l’ultimo punto realizzato da Alfonso Lo Faro.
Dopo il 3-0 parte la festa con vincitori e sconfitti che vengono premiati dal presidente del Comitato provinciale Calabria Centro, Emilio Grandinetti con la coppa. Giocatori e giocatrici di tutte le categorie, dirigenti e anche lo schivo presidente, Mario Marasco, hanno indossato la maglietta già preparata prima della gara (alla faccia della scaramanzia) con la scritta “A riveDer le stelle” di dantesca memoria con la d maiuscola in bella evidenza e, con bandiere in mano, è partita una chiassosa sfilata lungo le strade del paese che ha salutato la neopromossa e che va a bissare la risalita in Prima Categoria dell’Audace Decollatura calcio che aveva fatto festa, non più tardi di due settimane fa.
Il coach che non ti aspetti e che fa la differenza
Vogliamo chiudere questo racconto con una bella immagine che campeggiava sulle tribune: due giovanissimi tifosi seduti uno accanto all’altro, avvolti in uno striscione gialloblu, che indossavano le due casacche di Audace e Pallavolo Decollatura, a simboleggiare una festa unica dello sport, senza steccati o bandiere e che da queste parti era rimasta sopita da fin troppo tempo.
Muri e martelli: da qui non si passa



























