“C’è un problema della rete idrica che, trascinandosi da anni, oggi provoca gravi difficoltà nell’erogazione continua dell’acqua pubblica nel Comune di Cropani. È necessario che le parti (Sorical e Comune) trovino immediata ed esaustiva soluzione. Risulta incredibile come il divario fra teoria (valorizzazione turistica) e prassi (trascuratezze nei servizi) che connota la Calabria, persista anche nel primo ventennio del XXI secolo”.
Lo dice il consigliere regionale Francesco Pitaro che aggiunge “L’istanza, inviata alla Sorical e al Prefetto di Catanzaro, con cui il consigliere comunale di Cropani Salvatore Loccisano segnala che la chiusura dell’erogazione dell’acqua è costante (oltre che in estate) anche nei mesi invernali con l’interruzione dell’acqua potabile durante le ore notturne e improvvisamente in alcune aree, anche di giorno, va presa in seria considerazione. Ed affrontata nel corso di un incontro tra la Sorical, il Sindaco e gli altri rappresentanti dei cittadini cropanesi”.
Conclude Pitaro: “Ad ognuno i propri obblighi. Se i cittadini di Cropani si accollano le fatture del servizio idrico, altrettanto deve fare Sorical, erogando l’acqua pubblica con regolarità e continuità. Un borgo dalle radici antiche e dalle bellezze rinomate (specie nel centro storico) – che si estende tra lo Jonio e la Sila e che nel turismo balneare ha una delle principali fonti di reddito – non può accettare che a chi chiede perché l’erogazione dell’acqua sia così precaria si diano risposte approssimative. Siamo in primavera e con l’arrivo dell’estate, quando la popolazione aumenterà esponenzialmente, non è consentito che i cittadini siano costretti a subire un disservizio così deplorevole”.