– di Carmen Celeste Sacco
l‘Europalasport di Decollatura regala gioie e questa volta è il turno della palestra Krak Team di Decollatura.
Il Torneo Krak Team fa nuovamente colpo: tribune colme di spettatori.
L’istruttrice Giulia Chiodo sembra aver centrato nuovamente il nucleo fondamentale della disciplina, insieme al M° Vincenzo Russo. Il 24 giugno scorso hanno dato dimostrazione dei valori principali dello sport, rappresentanti dal centinaio degli atleti che hanno seguito.
Al torneo hanno partecipato anche gli allievi della palestra Krak Team 2.0, collocata in territorio cosentino (Aprigliano) e legata da una forte amicizia alla Chiodo, che fa capo all’istruttore Piero De Rose, anche lui allievo del M° Russo.
Abbiamo incontrato per la prima volta il M° Russo, che parla di palestre come un’alternativa valida al girovagare incerto dei ragazzi.
Ai giorni d’oggi è importante offrire un sostegno alle generazioni che si stanno formando e certamente lo sport risulta essere una solita base, che si appoggia su sani princìpi e valori che caratterizzano le varie competizioni.
Comunque ai nostri microfoni il M° ha ribadito l’importanza dell’autocontrollo. “Sul nostro ring i ragazzi si controllano e scambiano le tecniche, si salutano, si vogliono bene più di prima, con rispetto ed educazione”. Infatti è stata un’occasione per scambiare le tecniche di gioco acquisite e non la forza, perché non si è trattato di una competizione.
Nel corso dell’intervista abbiamo avuto modo di sapere che in realtà il ring non viene utilizzato abitualmente in questo tipo di tornei. Nei regolari passaggi di cintura, la procedura si limita all’esame pratico nelle rispettive palestre. Volendo pertanto donare ai ragazzi l’occasione di incontrare un “avversario” di gioco, si è pensato di creare un torneo che il M° Russo ha definito “educativo perché c’è massimo controllo, non sono le competizioni”.
Dal canto suo la Chiodo si dichiara orgogliosa dei propri ragazzi anche alla luce dell’anno appena trascorso in cui due delle sue atlete hanno portato a casa buoni risultati. Si mostra inoltre fiduciosa per l’anno sportivo che inizierà a settembre, in cui sarà magari possibile conseguire maggiori risultati.
La Chiodo afferma: “nonostante siamo di un piccolo paese cerchiamo di farci conoscere anche a livello nazionale”, e lo stesso prospetta per la carriera professionistica che proverà ad intraprendere.
Di seguito le video interviste: