Un appello, senza prese di posizione o manifestazioni di solidarietà, ma un vero gesto di responsabilità, firmato dai sindaci dell’area pilota Reventino-Savuto – Mario Talarico, Carlopoli – Alessandro Falvo, Cicala – Serafino Pietro Paola, Conflenti – Amedeo Colacino, Motta Santa Lucia – Leonardo Sirianni, Soveria Mannelli – Felice Maria Molinaro, Serrastretta – Tommaso Paola, Bianchi – Pino Vigliaturo, Carpanzano – Manolo Talarico, Colosimi – Salvatore Parrotta, Panettieri – Donatella Deposito, Parenti – Antonella Leone, Pedivigliano – Raffaele Pane, Scigliano – sulla recente situazione attraversata dal comune di Decollatura culminata con le dimissioni del sindaco Anna Maria Cardamone, è stato inviato alla civica amministrazione del centro del Reventino facendo rilevare le imporntanti occasioni progettuali che si aprestano ad attivare sull’intera area territoriale. Di seguito riportiamo il messaggio integralmente.
Al Sindaco, al Presidente del Consiglio, ai Signori Consiglieri Comunali di DECOLLATURA
La crisi apertasi al Comune di Decollatura, con la mancata approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2016 e la conseguente dimissione del sindaco Anna Maria Cardamone, rischia di provocare un grande e grave danno alla popolazione decollaturese, con possibili ricadute sui Comuni dell’hinterland, in considerazione delle importanti opportunità e sfide contingenti, prima fra tutte quelle relative alla sperimentazione della strategia nazionale Aree Interne, che interessano questo territorio.
È infatti noto che nel mese di aprile scorso è stato approvato il preliminare di strategia di sviluppo dell’area pilota Reventino-Savuto, che apre le porte, entro la fine di giugno, all’approvazione definitiva dell’Accordo di Programma Quadro con il cofinanziamento regionale, ormai prossimo, che si aggiungerà alla dotazione finanziaria già assicurata dal Governo, di quasi 4 milioni di euro.
I Sindaci dell’area pilota saranno quindi impegnati, nei prossimi giorni, a formalizzare il necessario e obbligatorio prerequisito associativo tra i Comuni interessati, e a tradurre la strategia in progetti per i territori e, in questo contesto, la paventata gestione commissariale, che si aprirebbe qualora il sindaco Cardamone confermasse le sue dimissioni, non garantirebbe a Decollatura di poter esprimere le istanze, le necessità e le ambizioni di quel territorio e di rivendicare, nell’ambito del sano e proficuo rapporto dialettico con gli altri Comuni facenti parte del partenariato, il giusto peso decisionale di quel Comune.
La situazione potrebbe, inoltre, avere conseguenze su tutti i Comuni dell’area pilota che, entro giugno, devono deliberare nei Consigli Comunali la gestione associata di almeno due servizi essenziali di funzionalità per la strategia stessa.
A questo deve aggiungersi che, se la crisi si concretizzasse in questo frangente, in cui sono ormai imminenti le elezioni amministrative di giugno, alle quali il Comune di Decollatura non può più partecipare per la brevità dei tempi, il periodo di commissariamento sarebbe di almeno un anno.
Si comprende che, con la gestione commissariale, e dunque in assenza di organo politico, il Comune di Decollatura rischierebbe di essere marginale in un momento cruciale.
Senza voler entrare nel merito delle questioni locali e delle motivazioni alla base della crisi politica in seno all’amministrazione comunale di Decollatura, si ritiene doveroso richiamare l’intero Consiglio Comunale e il Sindaco ad un atto di responsabilità, seppur di durata limitata.
Ecco dunque l’invito: al Sindaco Cardamone a ritirare le proprie dimissioni, facoltà consentitale dalla legge; al Presidente del Consiglio a convocare una nuova seduta dell’assise municipale, riproponendo all’ordine del giorno l’approvazione del rendiconto di gestione; ai Signori Consiglieri, senza distinzione alcuna di appartenenza, a votare l’approvazione del documento contabile, se lo stesso risulta essere corredato dai prescritti pareri tecnici favorevoli.
In questo modo, si eviterebbe lo scioglimento del consiglio comunale da parte del Prefetto di Catanzaro e la prosecuzione dell’amministrazione, rinviando di qualche mese la valutazione della situazione politica del Comune e della tenuta della maggioranza.
Siamo certi che nessuno degli amministratori del Comune Decollatura vorrà che il peso e le conseguenze della mancanza di accordo politico ricadano su un importante processo in atto, sulla popolazione e sul territorio, che rischiano di dover pagare a caro prezzo la paventata crisi.
Senza alcuna intenzione di operare ingerenza nell’amministrazione di un altro Comune, esprimiamo la nostra preoccupazione e raccogliamo quella di tanti cittadini e imprenditori, e ci auguriamo che su tutto prevalgano la responsabilità e il bene dei cittadini.
Firmato dai sindaci dell’area pilota Reventino-Savuto:
- Mario Talarico, Carlopoli
- Alessandro Falvo, Cicala
- Serafino Pietro Paola, Conflenti
- Amedeo Colacino, Motta Santa Lucia
- Leonardo Sirianni, Soveria Mannelli
- Felice Maria Molinaro, Serrastretta
- Tommaso Paola, Bianchi
- Pino Vigliaturo, Carpanzano
- Manolo Talarico, Colosimi
- Salvatore Parrotta, Panettieri
- Donatella Deposito, Parenti
- Antonella Leone, Pedivigliano
- Raffaele Pane, Scigliano