L’amministrazione comunale di Caraffa di Catanzaro, proseguendo l’azione di tutela e valorizzazione dell’identità storica e culturale, ha realizzato un convegno sull’Arberia con rappresentanti istituzionali, esperti del settore e giovani volontari.
Il Sindaco Antonio Sciumbata insieme al presidente del consiglio Serena Notaro ha dato avvio ai lavori dell’evento, presenti insieme alle comunità arbëreshë della provincia di Catanzaro con il Sindaco di Marcedusa Domenico Garofalo, l’assessore Giorgia Gargano di Lamezia Terme (Zangarona), il consigliere Domenico Casalinuovo di Maida (Vena), e il consigliere di Gizzeria Saverio Maida, l’assessore regionale delegato alle minoranze etniche e linguistiche Gianluca Gallo.
(foto di Roberto Ferraina)
Le comunità arbëreshë presenti nell’istmo di Catanzaro rappresentano, probabilmente, le prime comunità fondate dagli albanesi che raggiunsero l’Italia meridionale. Proprio per tale ragione, si è colta la possibilità di fare richiesta di interventi all’assessore per salvaguardare la continuità culturale e rafforzare la condivisione identitaria delle minoranze etniche e linguistiche della provincia di Catanzaro e di realizzare un programma straordinario per i comuni arbëreshë.
Importanti gli interventi sulla questione della lingua delineati dal Prof.Comi, sulla musica e il canto di Don Francesco e sull’arte del ricamo e il ritorno dell’artigianato della stilista Lucia Bubba.
Infine, il convegno si è concluso grazie alla voce della giovane cantante Clarissa De Santo a cui le è stato omaggiata una targa riconoscimento per la straordinaria e per la sua emergente carriera artistica e per i successi ottenuti nel mondo della musica
Si ringrazia la partecipazione dei giovani volontari del servizio civile, in modo particolare, le nostre giovani modelle che hanno indossato con orgoglio il costume tradizionale Caterina Ferragina e Giusy Aracri e la piccola Aurora Curcio.
Si conclude un appuntamento, ma non l’obiettivo perché se è vero che il motto degli arbëreshë è “baskë jemi me te fort” vale a dire insieme siamo più forti bisogna ripartire con spirito di squadra e obiettivi comuni.
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