di Giuseppe Pugliano –
L’arte di propagare le piante per i Vivai Milone è una tradizione di famiglia giunta, oramai, alla quarta generazione. I Vivai Milone sono ormai un’azienda leader nel settore vivaistico e la sua fama è riconosciuta sia in Italia che all’estero.
Unendo tradizione ed innovazione, forti dell’esperienza che si tramanda da generazioni, le competenze tecniche insieme all’impegno ed alla costante ricerca dell’evoluzione, i Vivai Milone producono piante certificate, sane e certe dal punto di vista genetico. Da qualche anno, alla guida dell’azienda, le tre sorelle Milone: Maria Grazia, Barbara ed Emanulela.
Nel 2004, Emanuela, fresca di laurea in Agricoltura, propone, per la azienda di famiglia un salto nel futuro, nell’innovazione, la Micropropagazione. Un’idea “pazza”, per la tradizione vivaistica familiare, ma Emanuela è convinta e decisa. Convince papà, mamma e sorelle e inizia a progettare il suo laboratorio, consapevole, come mi ha confidato durante questa intervista, “di essersi caricata una enorme responsabilità sulle spalle di una ragazza di 23 anni”.
Passa giornate intere a documentarsi e a studiare per realizzare il suo laboratorio …. “ho fatto – racconta Emanuela – anche l’ingegnere”. Nel 2005 il laboratorio comincia a funzionare … lei, sola, comincia a fare i primi esperimenti … i risultati sono incoraggianti … dal laboratorio cominciano ad uscire le prime piantine …
La sperimentazione continua … oggi si producono, in un laboratio di circa 150 m^2 milioni di piante all’anno. All’interno del laboratorio lavorano, oramai, 10 persone. Personale altamente qualificato … “curo personalmente la formazione, – dice ancora la Milone – queste professionalità sono uniche in italia”.
Due anni addietro la chiamano per una breve supplenza nell’Istituto Professionale per l’Agricoltura di Lamezia Terme … “non volevo accettare, non avevo tempo”, dice, “ ma volevo fare quella breve esperienza … “ L’anno successivo (2019/20) decide di accettare una supplenza annuale … “mi ero accorta la conoscenza dell’agricoltura era, per tanti, riamasta alla zappa, all’orto, al nonno, al trattore…
Da quell’esperienza, nasce la necessità di far conoscere l’innovazione … il nuovo dell’agricoltura, nel rispetto delle tradizioni e della qualità. Emanuela e Barbara studiano e propongono una serie di attività e di laboratori. Così, nonostante le difficoltà legate al COVID 19, I Vivai Milone hanno dato vita al progetto “Fattoria didattica 4.0”
“il nostro scopo – sottolinea ancora Emanuela Milone – è quello far conoscere l’innovazione, far capire che l’agricoltura non è solo zappa, nonno, orto, ma è competenza, conoscenza, innovazione, custodia, recupero, presidio e valorizzazione”.
“La fattoria didattica 4.0 vuole essere una occasione di scambio, un momento per “imparare facendo” in un contesto divertente e stimolante. Vuole incuriosire, sensibilizzare e creare nuova consapevolezza nelle persone di tutte le età sui temi della sostenibilità, della cura dell’ambiente e del progresso”.
“Io e le mie sorelle – aggiunge – abbiammo sentito il bisogno di arrivare nelle case di tutti, di portare una cultura nuova, di invertire la tendenza della grande risonanza delle brutte notizie legate al nostro territorio e dare spazio a un esempio di successo, oltre a quello di mostrare la presenza di un’agricoltura innovativa sul territorio. Il modo più diretto per arrivare a ciò è quello di coinvolgere i bambini, i veri protagonisti di Fattoria 4.0. Da quando abbiamo iniziato, con le restrizioni dovute al COVID 19, sempre tutto esaurito. Per la sicurezza di tutti pur con la possibilità di accogliere 40 persone, ci fermiamo a gruppi da 10”.
“Non è una attività redditizia, – spiega la dottoressa – tutt’altro, ma la soddisfazione di sentire i bambini chiedere, a noi e ai loro accompagnatori, quando possono ritornare è grande. Una cosa che incuriosisce e stupisce molto, legata alla micropropagazione, è la produzione delle BABY PLANT, vediamo di che si tratta: “Le Baby Plant sono delle piante neonate, hanno pochi giorni e nascono nel laboratorio di micropropagazione della nosta azienda, una vera e propria nursery delle piante. Ci sono due diverse tipologie:
in vitro è la tipologia nel contenitore con il tappo in sughero, questa deve necessariamente rimanere chiusa perché all’interno è stato appositamente creato un ambiente adeguato per permetterle di vivere. Nel gel ha tutto quello che le serve per crescere, ma non all’infinito… quando le riserve saranno terminate andrà trapiantata e fatta riadattare gradualmente alle condizioni esterne;
In vivo invece è la tipologia con il contenitore aperto, questa è una pianta già completamente autonoma, solo un po’ più piccola. Ha un apparato radicale sviluppato e grazie a questo trae l’acqua dalle sfere gel o dal terreno che di tanto in tanto andranno reidratati. Quando lo vorrete potrete trapiantarla direttamente in giardino o in un vaso. Sono delle miniature, ma diventeranno piante di normali dimensioni in men che non si dica…”.
“Abbiamo proposto, – conclude la Milone – quasi per gioco, le nostre Baby Plant da utilizzare come regalo, non banale … e da questo si è passati a stupire gli ospiti dei ricevimenti con un segnaposto mai visto prima, a celebrare occasioni speciali con una bomboniera green, personale e che si porta il ricodo dell’occasione nel tempo: la Baby Plant dei Vivai Milone di Lamezia Terme”.