Qualcosa in più di un semplice libro.
Il museo civico di Taverna ha acquisito nei giorni scorsi il prestigioso e antico volume “Universale fabrica del mondo” di Gian Lorenzo Anania, uomo di elevata statura culturale, citato anche da Torquato Tasso.
La presentazione dell’opera, pubblicata per la prima volta a Napoli nel 1573, c’è stata nella Chiesa barocca di San Domenico.
Gian Lorenzo Anania, esperto di scienze e teologia, è nato a Taverna nel 1545 e fu molto attivo negli ambienti culturali napoletani tant’è che scrisse diverse e molto conosciute pubblicazioni come “De natura angelorum” e “De natura Daemonum”.

“Questo risultato rappresenta il primo passo di tutta una serie di altre iniziative che hanno l’obiettivo di valorizzare l’immenso patrimonio culturale di cui dispone Taverna, ma soprattutto di far conoscere i tanti personaggi che hanno contribuito alla crescita culturale in altri importanti ambiti, uno di questi è Gian Lorenzo Anania. Da parte dell’Amministrazione comunale, l’impegno sarà continuo per far conoscere tante altre personalità che hanno reso grande la nostra Città di Taverna”, argomenta con malcelato orgoglio il primo cittadino di Taverna Sebastiano Tarantino.
Nello stesso museo, rappresentato da sempre dal professore Giuseppe Valentino, si trova una cospicua parte dell’opera omnia di Mattia Preti e anche del fratello Gregorio nonché opere di arte contemporanea.
Enzo Bubbo